Lutto in Corea del Nord. È morto, all'età di 94 anni, Kim Ki Nam, il capo della propaganda della famiglia Kim che ha servito tutte e tre le generazioni di leader nordcoreani contribuendo in maniera decisiva al rafforzamento della loro legittimità politica. Kim, che era in cattive condizioni di salute da diversi anni, è deceduto martedì a causa di malattie legate all'età e per via di disfunzioni multiple degli organi. L'agenzia di stampa centrale del Paese, la Kcna, lo ha ricordato così: "Ha dedicato la sua vita alla sacra lotta per difendere e rafforzare la purezza ideologica della nostra rivoluzione".
Corea del Nord in lutto
Kim Jong Un, attuale presidente della Corea del Nord, ha visitato la camera mortuaria per dare l'ultimo saluto a Kim. Il leader guiderà il comitato funebre di Stato per la sua sepoltura dopo "aver reso un silenzioso tributo a Kim Ki Nam" e aver reso omaggio "con amaro dolore per la perdita di un veterano rivoluzionario che era rimasto illimitatamente leale" al Paese fino alla fine, hanno scritto i media locali.
Al defunto Kim viene attribuito il merito di aver ideato il culto della dinastia della famiglia che governa la Corea del Nord, venerata in patria come la "stirpe di sangue Paektu", dal nome della montagna più alta del Paese e presunto luogo di nascita del defunto leader Kim Jong Il. Il ruolo di Kim Ki Nam come principale propagandista del Nord gli è valso la notorietà in Corea del Sud, dove molti media hanno scritto fiumi di inchiostro per raccontare la sua persona.
A proposito di Corea del Sud, nel 2009 aveva guidato al di sotto del 38esimo parallelo una delegazione per partecipare ai funerali dell'ex presidente sudcoreano Kim Dae Jung, che aveva cercato di impegnarsi con il Nord e aveva tenuto un vertice con l'ex leader nordcoreano Kim Jong Il.
Chi era Kim Ki Nam
Kim Ki Nam è stato uno dei sette alti funzionari che si sono uniti a Kim Jong Un per accompagnare il carro funebre del defunto leader Kim Jong Il dopo la sua morte nel 2011. È stato professore all'Università Kim Il Sung e capo redattore del quotidiano statale Rodong Sinmun, prima di assumere ruoli di leadership nei dipartimenti di propaganda del Partito dei Lavoratori al potere a partire dagli anni Ottanta.
Secondo i dati del governo sudcoreano, divenne capo del dipartimento di propaganda del Nord nel 1985. Si è ritirato nel 2017. A quel punto la sorella di Kim Jong Un, Kim Yo Jong, avrebbe occupato il suo posto. Per l'analista Michael Madden dello Stimson Center, Kim Ki Nam ha esercitato un'enorme influenza sulla politica di Pyongyang ed è stato un architetto chiave della fondazione politica del Partito dei Lavoratori nordcoreano.
"Si può dire con certezza che le strategie di propaganda e agitazione della dinastia Kim provenivano tutte dalla mente di Kim Ki Nam", ha detto all'AFP Ahn Chan Il, un disertore nordcoreano che adesso gestisce il
World Institute for North Korea Studies. Anche Kim Jong Un, come suo padre prima di lui, ha fatto affidamento su questo veterano della propaganda mantenendolo in posizioni chiave per anni prima del definitivo ritiro.— 鳳凰衛視PhoenixTV (@PhoenixTVHK) May 8, 2024
North Korean leader Kim Jong Un paying tribute over death of Kim Ki Nam, who was the chief of the country’s propaganda system,passed away on May 7 at the age of 94. pic.twitter.com/lZI7RAR5ho
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