Guerra ombra contro l'Occidente: Putin schiera i nuovi 007

Il Dipartimento per le missioni speciali includerebbe veterani di alcune delle operazioni clandestine più audaci effettuate dalla Russia di Vladimir Putin negli ultimi anni

Guerra ombra contro l'Occidente: Putin schiera i nuovi 007
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Una misteriosa unità di spionaggio incaricata di prendere di mira l'Europa con attacchi segreti e mirati. Secondo i funzionari dell'intelligence occidentale la Russia di Vladimir Putin avrebbe creato un nuovo nucleo operativo per scatenare una guerra ombra contro l'Occidente. Si tratterebbe del Department of Special Tasks, traducibile come Dipartimento per le missioni speciali. Avrebbe sede nel quartier generale dell'intelligence militare russa, un complesso tentacolare in vetro e acciaio alla periferia di Mosca noto come “l'acquario”. Il suo compito? Effettuare una serie di missioni speciali di vario tipo: da tentativi di omicidio a sabotaggi, da complotti per piazzare dispositivi incendiari sugli aerei ad altre azioni ancora. La notizia è stata riportata soltanto adesso dal Wall Street Journal anche se il dipartimento in questione esisterebbe dal 2023.

L'unità di spionaggio di Putin

Il Dipartimento per le missioni speciali includerebbe veterani di alcune delle operazioni clandestine più audaci effettuate dalla Russia negli ultimi anni. Le fonti, capi dell'intelligence europea e funzionari della sicurezza di Ue e Usa, hanno spiegato che il Cremlino considera l'Occidente come complice degli attacchi ucraini contro il proprio territorio e i propri interessi, dall'uccisione di alti funzionari a Mosca al sabotaggio dei gasdotti Nord Stream. "La Russia ritiene di essere in conflitto con quello che chiama l'Occidente collettivo e sta agendo di conseguenza, arrivando persino a minacciarci con un attacco nucleare e a rafforzare il suo esercito", ha dichiarato James Appathurai, vice segretario generale aggiunto della Nato responsabile della guerra ibrida. "Si tratta, come al solito, di accuse completamente infondate", è la replica del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

Che cosa c'è di vero? Il Wsj ha scritto che il nuovo dipartimento, noto ai funzionari dell'intelligence occidentale con l'acronimo russo SSD, sarebbe stato dietro ad una serie di recenti attacchi contro l'Occidente, tra cui il tentato omicidio del direttore generale di un produttore di armi tedesco e un complotto per installare dispositivi incendiari sugli aerei utilizzati dal gigante delle spedizioni DHL.

L'SSD avrebbe riunito vari elementi dei servizi segreti russi, assunto alcuni poteri dall'FSB - il più grande servizio di intelligence del Paese – e assorbito l'Unità 29155. Avrebbe almeno tre compiti generali: compiere omicidi e sabotaggi all'estero, infiltrarsi in aziende e università occidentali e reclutare e addestrare agenti stranieri. Il dipartimento avrebbe cercato di reclutare agenti dall'Ucraina, dalle nazioni in via di sviluppo e dai Paesi considerati amici della Russia, come la Serbia. Il dipartimento gestirebbe anche un centro operativo speciale d'élite, noto come Senezh, dove la Russia addestrerebbe alcune delle sue forze speciali.

Chi gestisce l'SSD

A supervisionare il tutto ci sarebbero il colonnello generale Andrey Vladimirovich Averyanov e il suo vice, il tenente generale Ivan Sergeevich Kasianenko. Averyanov, veterano delle guerre cecene russe, è ricercato dalla polizia ceca per il suo presunto ruolo in un'operazione per far saltare in aria un deposito di munizioni nel 2014, un attacco in cui persero la vita due persone. Kasianenko avrebbe invece coordinato l'operazione per avvelenare Skripal e sua figlia, Yulia, nel Regno Unito.

Il ruolo di Kasianenko includerebbe la supervisione delle operazioni segrete in Europa e l'acquisizione delle operazioni paramilitari Wagner in Africa dopo l'uccisione del suo fondatore, Yevgeny Prigozhin, nel 2023. Per la cronaca, Kasianenko è nato nel 1975 in Kazakistan, all'epoca parte dell'Unione Sovietica. Madrelingua persiana e un tempo attivo a Teheran sotto le mentite spoglie di un diplomatico, sarebbe stato recentemente coinvolto nel facilitare un trasferimento di competenze e tecnologie dalla Russia all'Iran.

Le attività ostili dell'SSD hanno raggiunto il picco la scorsa estate, ma di recente sembrerebbero

essersi placate. La pausa, hanno riferito fonti Ue e Usa, potrebbe essere mirata a favorire uno spazio diplomatico per Mosca così da consentire a Putin di negoziare con la nuova amministrazione statunitense.

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