Influencer seminudi in discoteca: la festa che imbarazza Putin in Russia

Coinvolti cantanti e personaggi televisivi: il gesto ritenuto irrispettoso nei confronti dei soldati impegnati in guerra ha suscitato la reazione dell'opinione pubblica

Influencer seminudi in discoteca: la festa che imbarazza Putin in Russia
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Doveva essere un evento privato, ma è divenuto ben presto di pubblico dominio, scatenando polemiche in tutta la Russia: per quella che è stata ribattezzata come "festa quasi nudista" si stanno ora scusando tutti i responsabili, tra cui cantanti e personaggi televisivi di spicco.

Il party che si è svolto lo scorso giovedì 21 dicembre al Mutabor, una celebre discoteca di Mosca, ha avuto una grande eco mediatica sia per il fatto che i partecipanti fossero personaggi noti, sia per il più che singolare abbigliamento scelto per l'occasione da questi ultimi: l'opinione pubblica e il governo non hanno apprezzato particolarmente le immagini circolate sui principali social network in quanto ritenute irrispettose nei confronti dei soldati russi impegnati al fronte.

Ad organizzare la festa delle polemiche era stata la presentatrice televisiva Nastya Ivleeva, ma nessuno di certo si aspettava di assistere a uno spettacolo poco edificante come quello documentato dalle foto che hanno fatto rapidamente il giro del web: tra trasparenze, nudità parziali ed eccessi, la festa (poco) privata ha fatto scoppiare le proteste di numerosi cittadini russi.

Il rapper Vacio, al secolo Nikolai Vasiliev, è stato fermato con l'accusa di disturbo alla quiete pubblica e promozione mediatica di comportamenti sessuali non tradizionali: il cantante, che indossava solo un paio di scarpe e un calzino sul pene, è stato condannato a 15 giorni di carcere e al pagamento di una multa da 200mila rubli.

Il clamore generato ha spinto Nastya Ivleeva a chiedere scusa pubblicamente con un video caricato sulle proprie pagine social: la presentatrice, che si è detta pentita per il gesto irrispettoso, ha chiesto "una seconda possibilità", promettendo di devolvere in beneficenza una parte dei proventi della festa delle polemiche. La donna era finita nell'occhio del ciclone non solo per le eccessive trasparenze della sua mise, ma soprattutto per aver indossato gioielli del valore stimato di 23 milioni di rubli, ovvero circa 227mila euro.

A parte le scuse via social, alcune delle quali rispedite al mittente dai più intransigenti, Ivleeva dovrà affrontare un'indagine fiscale: se ritenuta colpevole, potrebbe rischiare fino a 5 anni di detenzione in carcere. Al contempo nei suoi confronti è stata intentata una causa per "danni morali" per un miliardo di rubli da un numero consistente di cittadini russi infastiditi dal party "quasi nudista".

Dopo quelle di Ivleeva sono arrivate anche le scuse di altri tre partecipanti, ovvero il cantante Filipp Kirkorov, Dima Bilan e la conduttrice Ksenia Sobchak.

Secondo qualcuno dietro le scuse dei responsabili ci sarebbero le pressioni da parte del governo centrale di Mosca.

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