"Israele colpevole dell'11 settembre". Nuovo delirio antisemita ad Harvard

I volantini con i volti degli ostaggi di Hamas sono stati vandalizzati con accuse allo Stato ebraico

"Israele colpevole dell'11 settembre". Nuovo delirio antisemita ad Harvard
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Harvard ancora epicentro di antisemitismo nei campus statunitensi. Il nuovo semestre non è iniziato nel migliore dei modi per gli studenti ebrei e per chi sostiene la causa dello Stato ebraico. Come testimoniato da uno studente in un video, i manifesti degli ostaggi israeliani sono stati profanati con messaggi antisemiti. Tra gli addebiti, anche la responsabilità degli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001.

“È la notte prima dell’inizio del semestre”, esordisce nel video lo studente di Harvard, Shabbos Kestenbaum: “Quella è la statua di John Harvard e proprio qui abbiamo altri studenti che deturpano e vandalizzano i manifesti con gli ostaggi ebrei”. Come ricostruito da Daily Wire, gli studenti e i residenti filo-israeliani avevano affisso i volantini con volti e nomi dei prigionieri di Hamas. Già dopo poche ore sono stati ricoperti di graffiti, tra le accuse sull’attentato alle Torri Gemelle e sulle presunte fake news sui rapimenti. Alcuni manifesti sono stati strappati.

“Sono uno studente ebreo e quando gli studenti ebrei dicono di non sentirsi al sicuro, per non parlare dell’accoglienza, è a causa di azioni come questa e non abbiamo fiducia che Harvard farà qualcosa per porre un freno”, ha aggiunto Kestenbaum nel video. Lo studente e molti altri colleghi hanno intentato una causa contro l’università, rea di aver favorito l’antisemitismo e di aver applicato selettivamente le sue politiche per evitare di proteggere gli studenti ebrei dagli attacchi. La causa in questione cita diversi episodi di antisemitismo, con protagonisti dei gruppi che promuovono violenza e aggressioni contro gli ebrei. Nel mirino anche dirigenti e professori, nonché l’accordo dell’ateneo con un’università palestinese guidata da Hamas.

“È chiaro che gli ebrei non sono né benvenuti né al sicuro ad Harvard”, ha aggiunto Kestenbaum: “Harvard, se mai dovesse decidere di farlo, non solo può riconoscere questo atroce atto antisemita, ma dovrebbe creare un piano per smantellarlo e combatterlo”. Purtroppo le aspettative non sono alte:“Non mi aspetto che facciano qualcosa”. In realtà, almeno formalmente, Harvard ha provato a invertire il trend. Conscia dell’epidemia di odio in corso, l’università ha annunciato venerdì la creazione di una task force per combattere l’antisemitismo e l’islamofobia.

“Le segnalazioni di atti antisemiti e islamofobici nel nostro campus sono aumentate e il senso di appartenenza tra questi gruppi è stato minato”, ha detto Alan Garber, presidente ad interim di Harvard, in una lettera alla comunità scolastica: "Dobbiamo capire perché e come ciò sta accadendo - e cosa potremmo fare di più per prevenirlo".

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