Mentre Murcia e la Spagna intera piangono le tredici vittime dei roghi scoppiati in tre discoteche nelle prime ore dell’1 ottobre, sono emersi nuovi dettagli che potrebbero fare luce sulle cause e le responsabilità di questa tragedia.
I nightclub Teatre e Fonda Milagros erano sprovvisti di licenze comunali e avevano ricevuto l’ordine di cessazione dell’attività a gennaio 2022. Operavano da quasi due anni, dunque, senza averne l’autorizzazione. Lo hanno riferito in una conferenza stampa congiunta il consigliere socialista Andrés Guerrero, ex assessore all’Urbanistica di Murcia, e Antonio Navarro, l’attuale vicesindaco e responsabile del medesimo ufficio. La compagnia del Teatre, infatti, aveva presentato un progetto per dividere i due locali, il che avrebbe richiesto un rinnovo della licenza concessa per la prima volta nel 2008. La richiesta, però, non è mai stata presentata dai proprietari della discoteca.
Inoltre, dalle testimonianze dei sopravvissuti, è emerso che per scendere e uscire dal Fonda Milagros, il club dove sono stati rinvenuti i cadaveri, vi era solo una scala. Pare, inoltre, che gran parte dei corpi siano stati trovati nella zona più lontana da quest’unica via di accesso. Altri hanno riferito della difficoltà nel fuggire dal locale in fiamme, vista l'assenza di uscite di sicurezza segnalate: “Era come uscire da un labirinto, al buio, nel fumo”. Le autorità, però, hanno sottolineato che le indagini sono ancora in corso e che è ancora preso per muovere accuse ufficiali.
Intanto, sono state ritrovate sane e salve le ultime cinque persone ancora disperse. I vigili del fuoco hanno passato al setaccio le macerie senza trovare altri corpi, per cui il bilancio definitivo della tragedia è di 13 vittime. L’esame della polizia scientifica dovrà stabilire le cause dell’incendio, ma prima sarà necessario puntellare la struttura ancora a rischio crolli. Nelle prime ore, l’ipotesi più accreditata è stata quella di un cortocircuito, ma sui social sono comparsi diversi video girati prima del rogo, in cui si vedono i clienti della discoteca ballare con dei bengala accesi in mano, quelli che solitamente si mettono sulle torte o vicino alle bottiglie di Champagne.
In un reel postato sul profilo Instagram del Fonda Milagros, ora rimosso, si vedevano almeno sei persone agitare queste particolari candele, che potrebbero essere all’origine del disastro. Inoltre, secondo le prime rilevazioni dei vigili del fuoco, l’incendio scoppiato nel Fonda si sarebbe diffuso alle altre due discoteche attraverso i condotti dell’areazione condivisi tra i tre locali.
#VÍDEO | Así eran las fiestas con bengalas en la discoteca Fonda Milagros en Murciahttps://t.co/d6fBh0fp7k pic.twitter.com/Od9lDVOLkF
— El Independiente (@elindepcom) October 2, 2023
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