"Il post Khamenei viola le regole di X ma resta online": cosa c'è dietro la decisione di Musk

Khamenei ha postato un messaggio per celebrare gli attacchi di Hamas contro Israele. Elon Musk ha segnalato l'intervento come contrario ai regolamenti della suo social senza tuttavia rimuoverlo

"Il post Khamenei viola le regole di X ma resta online": cosa c'è dietro la decisione di Musk
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Ali Khamenei, o meglio il post scritto su X dall'ayatollah, è finito nel mirino di Elon Musk, proprietario dello stesso social network, un tempo noto come Twitter. Il leader supremo dell'Iran ha infatti postato un messaggio sulla piattaforma per celebrare i sanguinosi attacchi sferrati contro Israele dalle milizie palestinesi di Hamas avvenuti nel corso dell'ultimo fine settimana. Musk ha segnalato quell'intervento come contrario ai regolamenti di X. Il risultato è che quel post, ancora visibile, è semplicemente contrassegnato da un avvertimento rivolto agli utenti secondo cui violerebbe le regole del social.

Il post di Khamenei

Dando un'occhiata all'intervento di Khamenei, notiamo subito l'alert di X. "Questo post ha violato le Regole di X. Tuttavia, abbiamo deciso di non oscurarlo poiché potrebbe essere di pubblico interesse", si legge sopra l'intervento dell'ayatollah, che ha pubblicato una breve clip dove si vedono civili fuggire da un concerto interrotto dal blitz di Hamas. "A Dio piacendo, il cancro del regime usurpatore sionista sarà sradicato per mano del popolo palestinese e delle forze della Resistenza in tutta la regione. #AlAqsaStorm", ha poi aggiunto nella descrizione lo stesso Khamenei.

A differenza di quanto si possa pensare, e nonostante le parole di Musk, il suddetto post è ancora regolarmente al suo posto. È semplicemente corredato da varie notifiche, compreso un fact checking che spiega agli utenti il reale contesto del video postato dalla guida suprema iraniana. "Le persone viste in fuga in questo video non sono membri del “regime”, ma piuttosto partecipanti ai concerti i cui festeggiamenti Hamas ha interrotto, usando la forza e prendendo ostaggi", sottolinea X.

Secondo le ultime notizie, almeno 260 persone sono morte durante quel festival musicale. I manifestanti che partecipavano al rave notturno Nova al Kibbutz Re'im, vicino al confine di Gaza, sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco in un attacco mattutino da parte di militanti arrivati ​​con aerei ultraleggeri. "Abbiamo raccolto oltre 250 corpi dalla festa della natura. Non sono stati ancora raccolti tutti", ha fatto sapere l'ong Zaka.

God willing, the cancer of the usurper Zionist regime will be eradicated at the hands of the Palestinian people and the Resistance forces throughout the region. #AlAqsaStorm pic.twitter.com/XDyxoTT4gw

La posizione di Musk

Per quanto riguarda la posizione di Musk, il proprietario del social network è stato emblematico: "La posizione di Khamenei è chiara, il suo obiettivo è l'eliminazione di Israele e non sostenere i palestinesi. Questo non accadrà. Quello che invece accade, decennio dopo decennio, è un ciclo di violenza senza fine. Alimentare le fiamme dell'odio non sta funzionando. Forse è il momento di considerare altro".

Da quando è diventato capo di X, Musk ha cambiato le politiche sulla libertà di espressione sulla piattaforma,

permettendo, di fatto, che il suddetto post rimanesse in piedi, dato che potrebbe essere di "interesse generale", e consentendo lo sblocco di alcuni account che erano stati ritenuti antisemiti dalla Anti-Defamation League.

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