Le scosse, la fila di auto e i 9 mila in fuga: paura a Santorini per il terremoto

Trema nuovamente Santorini, anche oggi nuove scosse hanno messo in allarme la popolazione e in migliaia stanno cercando di lasciare l'isola. Paura per "il grande sisma".

Le scosse, la fila di auto e i 9 mila in fuga: paura a Santorini per il terremoto
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Anche oggi nuove scosse di terremoto hanno messo in allarme l'isola di Santorini in Grecia. La più forte di magnitudo 5 che ha avuto l'epicentro ad una profondità di 12 chilometri come riporta il sito dell'Ingv (Istituto di geofisica e vulcanologia).

L'esodo dall'isola

Da giorni l'intera area è sottoposta ad un continuo sciame sismico che ha portato quasi 9mila persone a decidere di lasciare l'isola. Già 6mila sono partiti domenica con i traghetti come ha reso noto Dionysis Theodoratos, presidente dell'Associazione greca delle imprese di trasporto marittimo per passeggeri. Due traghetti sono in partenza oggi dal Pireo e la compagnia aerea Agean su richiesta della Protezione Civile ha programmato oggi 8 voli per Atene, aggiungendone quattro a quelli di linea. In questo modo verranno evacuate altre 2700 persone.

Le lunghe code

Lunghissime code sono state segnalate davanti alle agenzie di viaggio anche se la popolazione si sta comportando in maniera molto tranquilla. Per fortuna in questo periodo l'afflusso di turisti che si aggira sui 3 milioni l'anno è notevolmente ridotto.

Previsioni sulle scosse

Da sabato quando sono state registrate le prime scosse, l'attività sismica si è notevolmente intensificata e l'Organizzazione per la pianificazione e la protezione antisismica greca (Oasp) ha spiegato che questa potrebbe durare anche settimane: "È in corso un fenomeno geologico intenso", ha detto il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis partecipando a Bruxelles a un vertice europeo. "Chiedo a tutti i residenti di mantenere la calma e di seguire le indicazioni della Protezione civile".

Preoccupazione per le frane

A preoccupare in questo momento sono le frane che vengono provocate dalle continue scosse, per questo motivo sono state chiuse alcune spiagge per il pericolo della caduta di massi. Solo a scopo precauzionale sono già stati inviati sull'isola reparti e cani specializzati nella ricerca di superstiti sotto le macerie.

Paura per "il grande sisma"

Come mai tanta paura sull'isola e precauzioni così stringenti? Il motivo risale al periodo tra il 1650 e il 1600 a. C., quando proprio a Santorini avvenne la più devastante esplosione vulcanica europea in epoca storica. L'isola è ciò che rimane di quella che allora si chiamava Thera. L'attuale vulcano sottomarino, Kolumbo, è ancora attivo e l'ultima eruzione risale a 75 anni fa.

Lo scoppio del vulcano e il conseguente tsunami oltre alle scosse sismiche e alle ceneri che caddero nelle aree circostanti, causarono il crollo della civiltà minoica nella vicina isola di Creta. Secondo alcune leggende fu questa l'origine delle dieci piaghe d'Egitto riportate nella Bibbia.

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