"Se aiutasse...". Musk risponde così a chi lo accusa di drogarsi

L'imprenditore sudafricano ha preso posizione sull'articolo del Wall Street Journal sulla sua presunta dipendenza da cocaina e altre sostanze proibite

"Se aiutasse...". Musk risponde così a chi lo accusa di drogarsi
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Sabato il Wall Street Journal ha pubblicato un lungo articolo su Elon Musk e sul suo presunto utilizzo di numerose droghe, tale da spaventare dirigenti e membri dei consigli di amministrazione di Tesla e Space X. Dalla cocaina all’ecstasy, passando per LSD e funghi allucinogeni: un elenco ricco di sostanze proibito che ha acceso il dibattito in rete. Ma l’imprenditore sudafricano ha tenuto a prendere posizione sul suo X, replicando per le rime alle accuse del quotidiano.

Su X, ex Twitter, un utente - un uomo che lavora per Tesla – ha segnalato a Musk l’ampio risalto alla notizia lanciata dal Wall Street Journal dato dalla televisione italiana. Nel dettaglio, ha pubblicato il video di un pezzo della rassegna stampa notturna di Rainews24. Il 52enne non ha utilizzato troppi giri di parole: "Se le droghe potessero veramente aiutarmi a migliorare la mia produttività nel tempo, le prenderei sicuramente!". Una risposta spiazzante e provocatoria, come sempre. Un breve post per mettere a tacere indiscrezioni e dibattiti del caso. L’indiscrezione del Wsj aveva messo Musk al centro delle polemiche, ma non solo. Aveva infatti acceso i riflettori sulle sue aziende, a partire da SpaceX che ha diversi contratti con il governo statunitense. Già nella giornata di domenica il portavoce dell’imprenditore, Alex Spiro, aveva stroncato l’articolo del quotidiano, parlando di informazioni errate senza fornire spiegazioni più dettagliate.

Musk non ha mai fatto mistero di aver fatto uso di droghe. Nel 2018 aveva suscitato scalpore la sua partecipazione al podcast di Joe Rogan durante il quale aveva fumato dell’erba. Uno scandalo che spinse la Nasa – complici i contratti da miliardi di dollari con la già citata SpaceX – a chiedere chiarimenti, considerando che le aziende che collaborano con le agenzie governative americane devono impegnarsi ad avere ambienti di lavoro in cui non si fa uso di sostanze proibite. Per evitare ulteriori polemiche e criticità, SpaceX annunciò un piano di test antidroga su dipendenti e dirigenti. Da qui la precisazione del portavoce di Musk: “Viene regolarmente testato e non è mai risultato positivo a uno dei test casuali”.

Altri episodi controversi risalgono al 2018: all’epoca mister Tesla avrebbe consumato alcune compresse di acido a una festa organizzata a Los Angeles. Poi, dodici mesi più tardi, il presunto consumo di funghi allucinogeni a un evento organizzato in Messico. Musk non ha mai confermato o smentito le indiscrezioni, alimentando il mistero.

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