Sospetta truffa e insulti. Choc nell'ultra-gauche

Il sospetto di una «truffa aggravata» e poi commenti omofobi sui collaboratori via sms - «fr... di me...» - e un costante atteggiamento dispotico all'interno del partito

Sospetta truffa e insulti. Choc nell'ultra-gauche
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Il sospetto di una «truffa aggravata» e poi commenti omofobi sui collaboratori via sms - «fr... di me...» - e un costante atteggiamento dispotico all'interno del partito. La vicenda tocca da vicino il nuovo mito della sinistra francese, Jean-Luc Mélenchon. Sophia Chikirou, 44 anni, deputata de La France Insoumise, consigliera della comunicazione per il movimento e compagna del leader Mélenchon, ex e prossimo candidato alle presidenziali, dovrebbe presto essere sentita dai magistrati francesi e potrebbe finire sotto indagine per il sospetto di fatture gonfiate.

La vicenda è stata svelata dal quotidiano Le Monde e, oltre alle sue possibili implicazioni giudiziarie, sta sollevando un polverone in Francia. Ex assistente parlamentare del leader della gauche radicale, Sophia ha una società di comunicazione - Mediascop - che avrebbe gonfiato fatture per i lavori effettuati al servizio del partito, pilastro della più ampia coalizione di sinistra Nupes all'Assemblea nazionale, in vista delle presidenziali del 2017. Prestazioni e soldi ufficialmente impiegati «per la promozione e diffusione con tutti i mezzi delle idee di Jean-Luc Mélenchon» e che avrebbero anche dovuto essere uno strumento per raccogliere fondi per il partito. Ma la signora Chikirou avrebbe fatto finire tutto direttamente sul suo conto e si parla di un contratto da 14mila euro, due pagamenti da 12.900 euro e altre migliaia di euro anticipati per la gestione della tesoreria o per la stesura di un libro che non ha mai visto la luce. La campagna di Mélenchon ha anche contribuito al pagamento di oltre 33mila euro per i «costi di struttura» della società Mediascop. In totale circa 67mila euro incassati con motivazioni incerte. Ma l'elenco è lungo e i malumori che stanno affiorando all'interno del partito lo sono sempre di più. Perché nel frattempo sono emerse conferme di modi tirannici, di cui si era già vociferato, della signora Chikirou. Con France 2 che anche raccontato degli epiteti come quel «fr...

di merda» rivolti, anche se non direttamente, ai redattori di Média, la testata online diretta da Sophia, perché volevano pubblicare un comunicato di scuse per una falsa informazione messa in onda. Quanto basta per creare non pochi mugugni nell'ultra sinistra francese e il forte timore che tutta questa vicenda trascini anche il tribuno della gauche radicale francese Mélenchon.

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