Svelata una maxi rete di spie cinesi: la scoperta che gela gli Usa

Le autorità delle Filippine, uno dei principali partner Usa in Asia, hanno scoperto una rete di centinaia di presunte spie cinesi

Svelata una maxi rete di spie cinesi: la scoperta che gela gli Usa
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Nelle Filippine è stata scoperta una rete formata da centinaia di presunte spie cinesi. Alcuni funzionari del National Bureau of Investigation (NBI) hanno spiegato che il network, formato da cittadini di origine cinese, sarebbe coinvolto in numerose attività di spionaggio, compresi reati informativi. Le indagini sono ancora in corso e l'operazione è stata definita da più parti come delicatissima. Le autorità filippine hanno catturato i primi 10-15 membri sospettati di far parte del gruppo e sperano di individuare ogni singolo componente della banda. Manila ha intensificato gli sforzi di controspionaggio da quando il proprio esercito è diventato uno dei bersagli prediletti delle reti di 007 del Dragone in seguito ad un inasprimento delle relazioni tra Cina e Filippine.

Un maxi network di spie cinesi nelle Filippine?

La fonte dell'NBI ha spiegato a Bloomberg che sia l'US Federal Bureau of Investigation che la Australian Federal Police hanno offerto assistenza tecnica con i recenti casi di spionaggio. Il portavoce militare filippino, il colonnello Francel Padilla, ha rifiutato di commentare i dettagli della retata, affermando che gli sforzi per contrastare l'interferenza straniera hanno richiesto la collaborazione tra agenzie. "Qualsiasi forma di spionaggio rappresenta un serio rischio per la sicurezza nazionale, in particolare se coinvolge informazioni sensibili, infrastrutture critiche o attività che minano la sovranità delle Filippine", si è limitato a spiegare.

La presunta campagna di spionaggio è stata avviata in concomitanza con l'aumento delle tensioni tra Cina e Filippine nel conteso Mar Cinese Meridionale. Qui le navi di controllo cinesi sono state ripetutamente accusate di aver speronato imbarcazioni filippine, talvolta causando lesioni ai passeggeri. Il funzionario dell'NBI ha affermato che l'esercito di Manila è diventato sempre più diffidente nei confronti dei cittadini cinesi che lavorano in società di gioco online per il rischio che molti di loro possano rivelarsi spie.

Nel 2024 il presidente filippino Ferdinand Marcos Jr. ha chiuso i casinò online che precedentemente prosperavano sotto l'ex leader e amico della Cina, Rodrigo Duterte, anche se migliaia di lavoratori cinesi sono comunque rimasti nel Paese. Marcos, che ha contestato le ampie rivendicazioni marittime di Pechino e rafforzato l'alleanza militare della con gli Usa, ha detto di essere "molto turbato" dal crescente numero di presunte spie cinesi dislocate a Manila e dintorni.

Le preoccupazioni degli Usa

"Ci opponiamo fermamente a qualsiasi accusa infondata e speculazione volta a diffamare la Cina e i cittadini cinesi", ha replicato l'ambasciata cinese in merito all'intera vicenda. Finora, sei cittadini cinesi e due complici filippini sono stati accusati di spionaggio come parte della campagna. Deng Yuanqing, arrestato a gennaio con due complici locali, è accusato di aver utilizzato un veicolo equipaggiato con dispositivi di spionaggio per sorvegliare siti essenziali per la sicurezza nazionale.

Il gruppo avrebbe visitato oltre 120 località, tra cui porti e basi militari, ai quali gli Stati Uniti possono accedere in base a un accordo di difesa con le Filippine. Gli imputati avrebbero utilizzato strumenti di accesso remoto, tra cui uno sviluppato da una società di software cinese. L'agenzia deve ancora stabilire se l'attività di spionaggio fosse sponsorizzata dallo Stato cinese o meno.

Un altro gruppo di cinque sospettati è stato scoperto ad utilizzare telecamere a circuito chiuso per tracciare i movimenti delle navi della Marina e della Guardia costiera dirette verso il Mar Cinese Meridionale.

Bloomberg News ha inoltre sottolineato che a gennaio alcuni hacker, presumibilmente legati al governo cinese, sarebbero riusciti a penetrare il ramo esecutivo del governo filippino e a rubare dati sensibili come parte di una campagna durata anni. Anche gli Usa, proprio come le Filippine, sono preoccupati per queste notizie, visto lo stretto rapporto militare che unisce i due Paesi.

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