Winnie the Pooh per spiegare ai bambini come fuggire dalle sparatorie

La macabra trovata in Texas a dodici mesi dalla strage di Uvalde: l’amato orsetto per insegnare ai più piccoli come “fuggire, nascondersi e combattere in caso di sparatoria”

Winnie the Pooh per spiegare ai bambini come fuggire dalle sparatorie
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Un libro in cui Winnie the Pooh insegna ai bambini a “fuggire, nascondersi e combattere in caso di sparatoria: questa la macabra trovata di un distretto di Dallas, in Texas, a dodici mesi dalla strage di Uvalde in cui persero la vita diciannove scolari e due insegnanti. La pubblicazione “Stay safe book” realizzata da Praetorian Consulting è stata distribuita ai bimbi delle elementari. “Se il pericolo è vicino, non temere. Nasconditi come Winnie the Pooh finchè non arriva la polizia”, recita uno dei passaggi del libretto che contiene le tattiche suggerite dagli esperti dell’FBI.

Winnie the Pooh e le strategie per affrontare le sparatorie

Come riportato dal Guardian, i libri sono stati spediti alle famiglie degli scolari e non sono mancate le polemiche sull’effettiva utilità. Per molti, inoltre, si tratta di un opuscolo “inquietante”. Nel libro Winnie the Pooh e i suoi amici animali mostrano ai più piccoli come comportarsi in caso di irruzioni e conflitti a fuoco a scuola:“Se c’è un pericolo ed è sicuro scappare, dovremmo correre come il coniglio”, “Aiuta i tuoi amici che hanno bisogno di una mano, ma non possiamo fermarci fino a quando non siamo al sicuro con un insegnante o la polizia”, “Nascondiamoci senza fare rumore in un posto dove non possiamo essere trovati”. E ancora:“Se fuggire o nascondersi non è possibile dovete combattere con tutta la vostra forza”, il consiglio accanto ai disegni di Kanga e Roo con i guantoni da boxe.

Come anticipato, non sono mancate le critiche: per molti genitori con questo libro si corre il rischio di normalizzare le sparatorie nelle scuole. I cari di una vittima del massacro di Uvalde hanno biasimato i legislatori del Texas per non aver promulgato leggi più severe sulle armi: dalla sparatoria di dodici mesi fa non sono stati introdotti provvedimenti di alcun tipo, nonostante un disegno di legge per alzare l’età per l’acquisto di fucili semiautomatici da 18 a 21 anni.

"È stato come uno schiaffo, come se mi dicessero che ora è normale, abbiamo anche un libro", le parole di Cindy Campos, madre di due scolari, ai microfoni del Washington Post.

Di fronte alle polemiche, è arrivata una precisazione da parte del distretto scolastico di Dallas:"L'opuscolo è stato mandato a casa così che i genitori potessero discutere con i figli il modo di stare al sicuro in casi del genere, ma sfortunatamente non abbiamo fornito ai genitori nessuna guida o contesto. Ci scusiamo per la confusione e ringraziamo i genitori che si sono fatti sentire per aiutarci a migliorare".

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