Bancaria sventa truffa a una 90enne

Madre e figlia, in trasferta da Napoli, avevano raccontato all'anziana che il figlio aveva avuto un incidente e servivano 30mila euro per evitargli la prigione. Le due donne si erano finte amiche del figlio dell'anziana

Bancaria sventa truffa a una 90enne

Due donne campane, madre e figlia rispettivamente di 57 e 23 anni, hanno messo in atto un piano per truffare un’anziana 90enne che è stata salvata solo grazie all’intervento di una bancaria. Le truffatrici si erano finte amiche del figlio della vittima, che a loro dire si trovava nei guai, ma la loro avidità è valsa alle due donne la galera. In trasferta da Napoli a Roma, hanno prima citofonato all’anziana, residente in via Callisto II, convincendola ad aprire la porta di casa puntando su un tasto dolente: avevano infatti detto alla 90enne di essere amiche del figlio che aveva avuto un incidente. Entrambe erano ben vestite e, dopo essere riuscite a conquistare la fiducia della loro vittima, si sono fatte consegnare oro e preziosi per un valore di migliaia di euro. La loro avidità le ha però tradite. Infatti, non si sono accontentate del bottino intascato ma hanno cercato di arraffare ancora di più, puntando sui soldi.

La truffa

Le due malviventi sono state abili a convincere la poveretta ad andare in banca a ritirare 30mila euro, la somma necessaria per evitare la prigione al figlio. Mentre la 57enne è rimasta nell’appartamento della vittima, la più giovane ha accompagnato la novantenne in banca con la sua vettura. Fortunatamente la bancaria allo sportello della filiale ha capito immediatamente che c’era qualcosa di strano e ha informato la donna che avrebbe potuto prelevare solo 5mila euro. L’impiegata ha consegnato i soldi all’anziana e poco dopo la banca ha allertato la polizia comunicando il sospetto movimento sul conto corrente.

Una volante è arrivata immediatamente e ha fermato la macchina su cui c’erano l’anziana e la giovane truffatrice con in tasca i 5mila euro poco prima prelevati. Messa alle strette, la ragazza ha confessato raccontando anche della presenza in casa della madre. Le due sono state arrestate con l'accusa di truffa aggravata in concorso e per loro è scattato anche l'obbligo di dimora nel comune di Napoli. Il bottino, sia i gioielli che i soldi, è stato riconsegnato alla 90enne. Spesso i truffatori prendono di mira gli anziani e, per convincerli a fidarsi, raccontano di conoscere i loro figli e nipoti.

Un altro colpo sventato da un bancario

Il giorno prima tre uomini si erano presentati in filiale per incassare un assegno postale di oltre 100mila euro intestato a una società. Avevano anche mostrato una carta d'identità falsa. L’impiegato non si è però fidato e ha subito dato l’allarme. Una volta giunti sul posto i carabinieri, i tre complici sono stati identificati e portati in caserma.

Uno dei tre uomini aveva addosso un coltello con una lama di 10 centimetri, Quest’ultimo è stato arrestato per tentata truffa, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi e porto di armi o oggetti atti ad offendere. Mentre gli altri due sono stati denunciati a piede libero con l'accusa di tentata truffa.

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