Nelle scorse settimane, su Facebook, sono stati realizzati e pubblicati una serie di "meme" che ironizzavano sulla qualità del mare della Romagna. Un'iniziativa spinta evidentemente dalla goliardia, ma che non è a quanto pare affatto piaciuta agli albergatori di Rimini. Al punto che la sezione locale di Federalberghi ha depositato una denuncia querela per il reato di diffamazione aggravata a mezzo di social network Facebook, per tutelare immagine dell'economia turistica del territorio riminese.
Stando a quanto riportato dalla stampa romagnola, nel mirino dei titolari di alberghi della zona sono finite due pagine umoristiche che contano milioni di "followers" sui social: si tratterebbe nel dettaglio di "Pastorizia Never Dies" e di "Commenti Memorabili". Il motivo? Alcune foto corredate da battute di spirito, che prendevano in giro il litorale romagnolo.
In una di queste immagini si vedeva ad esempio una ragazza interamente ricoperta dal fango, con la didascalia "quando ti godi il primo bagno dell'estate a Rimini". Una fotografia che non è stata ovviamente scattata in Romagna e che è stata pubblicata con evidenti intenti umoristici, al pari di un'altra (che arriva forse dall'India o dal Pakistan) nella quale si vede una coppia intenta a fare il bagno in mezzo ai rifiuti. "Ma lascia stare la Sardegna o la Sicilia, quest'anno ce ne andiamo a Rimini. Vedrai che non c'è poi tutta questa differenza", la battuta a margine.
Gli amministratori delle due pagine avrebbero in passato speso parole a sostegno della Romagna, specificando come si trattasse di uno scherzo. Ma tutto ciò non si è rivelato sufficiente: gli albergatori riminesi non hanno come detto gradito i meme, anche perché si ritengono a quanto pare già penalizzati dall'avvio ritardato della stagione estiva.
E si sono pertanto rivolti ad un avvocato per avviare un’azione legale con l’accusa di una diffamazione “che colpisce l’intero territorio riminese, la sua economia turistica ed un’intera “collettività” di albergatori della Riviera”. "Non è solo il danno d'immagine che lamentiamo, ma anche l'uso distorto dei social che insultano intere categorie.
Con questa denuncia per diffamazione aggravata a mezzo di social network Facebook vogliamo tutelare immagine dell’economia turistica del territorio - ha dichiarato Patrizia Rinaldis, presidente dell'Associazione Albergatori Rimini, al sito RiminiToday - inoltre con questa azione mi piacerebbe sensibilizzare il governo a una maggior controllo su coloro che utilizzano i social come dileggio, offendendo persone e diffamando territori. La libertà è un diritto, ma per garantirla, va colpito chi la utilizza in maniera impropria”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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