Caos rifiuti, più della metà dei mezzi è bloccato

Duro scontro tra sindacati, Ama e il sindaco Gualtieri. La Capitale è sommersa dai rifiuti e metà dei mezzi per la raccolta sono fuori uso

Caos rifiuti, più della metà dei mezzi è bloccato
00:00 00:00

È disastrosa la condizione nella Capitale dei mezzi Ama: tra il 40 e il 55 per cento, stando alle stime realizzate dei sindacati, non sono utilizzabili a causa di guasti.

Questi si dividono in malfunzionamenti più semplici e di conseguenza che potrebbero essere aggiustati in poco tempo e danni più gravi che per costi e tempi hanno un impatto notevole. Come riporta il Corriere, la situazione in numeri che si evince da una delle cinque autorimesse della municipalizzata è la seguente: su 31 mezzi Src, vale a dire con semirimorchio, solo 18 erano idonei, 7 su 12 mezzi Ts, trattori per semirimorchio sono fuori uso, di fatto più della metà, 3 spazzatrici su 3 assegnate sono guaste. Non finisce qui: solamente 14 mezzi di caricamento posteriore su 50 sono operanti come solo 30 macchine di caricamento laterale su 56 sono disponibili.

I sindacati

Dei malfunzionamenti che oltre a riversarsi sulla città e sui romani rappresentano ormai da tempo la regola. L'accumulo di rifiuti per le strade della Capitale è dovuto alla carenza, se non addirittura assenza, di manutenzione. "Con il 90 per cento del lavoro meccanizzato l’attenzione alle officine dovrebbe essere massima", spiegano quelli del Lila, Laboratorio idee lavoratori per l’ambiente. E aggiungono che si grida allo scandalo per gli autisti inoperosi ma il vero problema è presente nelle autorimesse dove mancano i mezzi: "Continuiamo a pagarli a babbo morto anche se sono impossibilitati a lavorare". Viene poi contestata anche la pratica che vede affidata a ditte esterne la manutenzione dei veicoli: "Gli ultimi mezzi Csl per il caricamento laterale dei cassonetti acquistati sei anni fa, che rappresentano il cuore del sistema di raccolta, prevedono il full service. Sono macchinari ultrasofisticati, pieni di sensori, il 50-60 per cento non viene riparato in modo adeguato perché le officine non sono all’altezza o non hanno calcolato bene i costi". Natale Di Cola, segretario generale della Cgil romano e del Lazio e Giancarlo Cenciarelli, segretario generale della Fp Cgil di Roma e del Lazio, sono duri nei confronti del sindaco Gualtieri, della sua amministrazione e di Ama, colpevoli di non ascoltare le denunce presentate da mesi in merito al peggioramento della situazione dei rifiuti. Quest'ultima rischia di aggravarsi con l'arrivo dei turisti nelle prossime settimane. "Nell'ultima settimana - continuano - oltre il 25% dei giri di raccolta dei rifiuti, durante il turno di mattina, non è stato effettuato per mancanza dei mezzi e personale ridotto. Questa non è solo una delle cause della crisi dei rifiuti che sta vivendo la Capitale ma è anche il sintomo di una gestione di Ama che continua a essere priva di una vera politica industriale e di un progetto serio di rilancio dell'azienda municipalizzata". Tra le cause essi individuano: l'assenza di impianti di proprietà per il trattamento dei rifiuti, l'inadeguatezza delle infrastrutture, la carenza di mezzi e il ricorso a soggetti terzi, anziché alle officine dell'Ama, per la riparazione dei mezzi.

Il sindaco Gualtieri

Non è dello stesso avviso il sindaco Gualtieri il quale, intervenuto ai microfoni di Radio 24 ha affermato che la situazione è sotto controllo e non si è di fronte a nessuna emergenza ma che al contrario "stiamo in un processo di miglioramento e trasformazione del sistema di raccolta che quando affronta dei nodi può determinare dei contraccolpi". Con la squadra del sindaco è stato avviato un tavolo di discussione con tecnici.

Ama nel frattempo ha assunto 40 addetti alle officine che hanno sostituito i pensionanti e che hanno "rafforzato alcune professionalità tecniche necessarie". Inoltre, la stessa azienda ha annunciato di aver avviato un percorso di revisione dei contratti in essere per le attività esterne di manutenzione della flotta mezzi.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica