Ancora un'aggressione con furto a Roma, per la precisione in uno dei punti caldi della Capitale, vale a dire la zona della stazione Termini. Le vittime sono tre ragazze che avevano da poco concluso il loro turno di lavoro presso un locale. Le giovani stavano tornando a casa quando si sono imbattute in tre ragazzi stranieri, che le hanno prese di mira.
Cosa è successo
I fatti, secondo quanto è possibile evincere dal filmato registrato dalle telecamere di sorveglianza, si sono verificati lo scorso 10 settembre. Le ragazze erano appena uscite da lavoro e stavano chiacchierando quando è scattato il raid. Tre giovani stranieri sono apparsi dal nulla e le hanno puntate, muovendosi separatamente.
Secondo i testimoni, infatti, due sono passati accanto alle ragazze, fingendo di allontanarsi, mentre un altro le ha raggiunte, procedendo spedito verso di loro. "Prima le ha avvicinate parlandoci mentre arrivavano gli altri due, una volta che le avevano accerchiate e che i due credevano di distrarle, l'altro ha provato a prendere lo zaino di una delle tre", racconta il testimone a Il Messaggero. "Le ragazze però hanno reagito prontamente e sono riuscite a strapparglielo dalle mani nonostante fosse partita una colluttazione. Mentre tentavano di recuperare lo zaino infatti una delle tre è stata aggredita fisicamente da uno dei malviventi che le ha strappato la collanina dal collo e si è dileguato insieme agli altri", prosegue. Un atteggiamento predatorio e violento, conclusosi purtroppo col furto di un oggetto appartenente a una delle vittime.
Allarme sicurezza
Fondamentali le videocamere di sorveglianza presenti nella zona, che hanno registrato un video dell'accaduto e consentito agli inquirenti di acquisire una prova molto rilevante. A quanto pare i tre ragazzi stranieri sono conosciuti nell'area che si trova attorno alla stazione di Roma Termini. Reduci dall'aggressione, le ragazze sono ancora sconvolte. Sul caso indagano le forze dell'ordine, ma la situazione, come denunciato da tempo, è fuori controllo.
"Questo è un grande problema perché ultimamente molte ragazze non si sentono più sicure di lavorare dopo una certa ora perché hanno paura che qualcuno possa farle del male", spiegano a Il Messaggero.
"Le giovani sono ancora spaventate ma hanno bisogno di guadagnare, non hanno nemmeno denunciato il fatto proprio per paura che i genitori non le facciano più andare a lavorare per preservare la loro incolumità, tuttavia non si sentono affatto sicure. Una situazione davvero difficile con la quale dover fare i conti, in cui a rimetterci sono persone oneste che si stanno dando da fare per costruire il loro futuro".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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