Si reca al cimitero di Poggioreale (Napoli) per depositare le ceneri della madre e scopre che all'interno della tomba di famiglia si trova una salma in più, quella di un perfetto sconosciuto. Una scoperta scioccante per la signora Patrizia Amato, ancora molto scossa da quanto accaduto. Immediata la chiamataai carabinieri, che hanno provveduto ad avviare le doverose indagini.
La macabra scoperta
L'episodio, secondo quanto riportato da Il Mattino, si è verificato nella mattinata di mercoledì 18 gennaio. Intorno alle ore 10.00, la signora Amato si era presentata al cimitero Nuovissimo, alla cappella Donnaregina, per tumulare le ceneri della madre Maria De Vita, recentemente scomparsa.
Aperta la tomba di famiglia, la sconcertante scoperta. C'erano dei resti mortali in più, quelli di un estraneo. Il corpo di qualcuno morto da poco, considerate le condizioni in cui è stata trovata la salma. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la cappella è stata posta sotto sequestro. Nessuna informazione, al momento, su chi sia il defunto.
"L'ultimo 'ingresso' nella nostra tomba di famiglia risale al 2002 quando purtroppo è finito mio fratello", ha riferito al Mattino la signora Amato. La donna ha raccontato di aver voluto vedere il registro delle entrate delle salme proprio per accertarsi di quanto affermato. "Sul registro non è riportato nulla. E questo significa che qualcuno ha aperto la tomba e ha profanato anche i cadaveri dei miei cari a nostra insaputa e a quanto pare anche di chi gestisce la cappella".
La famiglia, composta di dodici fratelli, è naturalmente sotto choc. La donna, in particolare, è molto turbata. La salma trovata nella tomba, infatti, aveva anche un aspetto piuttosto impressionante. "Grondava sangue e liquidi, una cosa orribile da vedere", ha descritto la signora. "Il cadavere è stato sistemato addosso alla salma di mio padre e la classica boccettina che contiene le generalità del defunto è stata tolta dalla salma di mio fratello e sistemata vicina al cadavere sconosciuto. Ho notato anche che intorno al cadavere c’era una corda un particolare che mi ha colpita molto", ha aggiunto.
Il fenomeno dei "cadaveri abusivi"
Purtroppo non si tratta di un caso isolato. Non è la prima volta che alcuni cadaveri vengono inseriti nelle tombe di cittadini ignari. Solitamente, tuttavia, vengono scelte tombe visibilmente abbandonate, dove non c'è il rischio di veder arrivare dei parenti.
Spetta alla magistratura, adesso, fare chiarezza. Fondamentale risalire all'identità del corpo rinevuto.
Secondo la signora Amato, il cadevere doveva trovarsi nella tomba di famiglia da almeno 5 mesi, perché da tempo lei e i familiari avevano avvertito cattivo odore, probabilmente dovuto alla decomposizione del corpo. "Trovare 5 morti invece di 4 è stata per noi una scoperta terribile", ha dichiarato la donna.La famiglia ha naturalmente sporto denuncia presso la stazione dei carabinieri di Poggioreale.
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