La forma è quella di un uncino, ma di piccole dimensioni. Alla vista sembra un semplice anello ma può essere pericoloso. Nelle chat di appartenenti alle forze dell'ordine la definiscono "l'ultima novità sulle aggressioni" ai danni dei poliziotti. Nessuno l'aveva vista prima, almeno a Catania dove sono stati fotografati dopo l'ennesimo episodio di cronaca e il solito bollettino di guerra: due agenti feriti, uno vicino alla gola, da un immigrato irregolare che dava di matto.
La notizia e le fotografie, pubblicate in esclusiva dal sito Nicolaporro.it, mostrano questo nuovo tipo di "arma": anelli modificati simili ad ami da pesca che possono essere utilizzati a mo' di tirapugni per infliggere ferite alle vittime. Una novità emersa a seguito dell'arresto di un cittadino gambiano a Catania, accusato di resistenza a pubblico ufficiale e tentato omicidio. Nonostante i poliziotti coinvolti nel suddetto caso siano stati feriti con un collo di bottiglia, e non con questi anelli, la preoccupazione per la pericolosità di questa nuova "arma" è palpabile tra le forze dell'ordine, come rivelato dalle foto inedite e dai messaggi Whatsapp.
I fatti risalgono a ieri sera in via Maddem. Alla polizia viene segnalato un immigrato, armato di una bottiglia di vetro, che sta danneggiando le vetture in sosta. Sul posto arrivano due pattuglie. La prima scova il soggetto e prova a farlo ragionare: all'inizio il gambiano obbedisce, appoggia la bottiglia di vetro in terra, poi degenera. L'individuo estrae un'altra bottiglia, la frantuma per usarne i cocci come arma, urla "Vi uccido!" e si scaglia contro i poliziotti. Un agente viene ferito al sopracciglio destro, l'altro rischia grosso: il sangue cola dalla parte alta del collo e dall'orecchio destro. Pochi centimetri più sotto e forse avremmo pianto un altro morto, dopo l'efferato omicidio di Rovereto. Portati in ospedale, i due agenti sono stati sottoposti a cure mediche con tanto di punti di sutura sulle ferite lacero contuse.
Secondo quanto riporta Nicolaporro.it, il gambiano arrestato non è nuovo alle forze dell'ordine, avendo numerosi precedenti e risultando irregolare sul territorio nazionale. Arrestato grazie all'arrivo di un'altra pattuglia, è stato identificato, arrestato e trasferito in carcere. "I colleghi sono stati feriti solo per aver 'osato' controllare un uomo che danneggiava le auto in sosta", denuncia la Uil Polizia di Catania. "Sono stati colpiti con cocci di bottiglia e anelli artigianali a forma di uncino. Ancora violenze, dunque, in centro cittadino".
Fa loro eco anche Giuseppe Sottile, segretario Fsp Catania: "Noi poliziotti catanesi percepiamo la sempre più pressante richiesta di sicurezza da parte dei cittadini impauriti e disillusi, ma da tempo lamentiamo anche il ristretto numero di pattuglie preposte al controllo del territorio per una realtà complessa ed articolata come questa".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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