Scomparsa con l'ex fidanzato, parla la sorella di Giulia Cecchettin: "Litigavano tanto"

La confessione di Elena Cecchettin, sorella della 22enne scomparsa sabato scorso insieme all'ex: "Possono aver litigato perché magari lui ha visto qualcosa sul suo telefono, so che glielo controllava"

Elena Cecchettin, "La vita in diretta"
Elena Cecchettin, "La vita in diretta"
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Continuano le ricerche per Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, i due ex fidanzati 22enni spariti da Vigonovo (Venezia) dopo essere andati a mangiare un hamburger in un centro commerciale sabato scorso. Ulteriori dettagli arrivano dalla sorella di Giulia, Elena Cecchettin, intervistata da La vita in diretta. È stata lei l'ultima persona con cui la giovane dispersa ha avuto un contatto su WhatsApp alle ore 22.44.

"Quando domenica mattina, papà mi ha chiesto se avevo sentito Giulia mi è caduto il mondo addosso: ho subito pensato al peggio", ha detto la sorella di Giulia. "Possono aver litigato perché magari lui ha visto qualcosa sul suo telefono, so che glielo controllava - ha continuato - A me lui non piaceva. Litigavano tanto, soprattutto dopo la chiusura del rapporto". I due 22enni, compagni di corso all'università, erano stati fidanzati per alcuni mesi ed erano rimasti in contatto nonostante la fine della loro storia ad agosto. Sono spariti nel nulla l'11 novembre, a bordo della Fiat Grande Punto nera di lui. Quella sera si erano visti per cenare insieme in un centro commerciale di Marghera, vicino Venezia.

Le famiglie di entrambi hanno lanciato un appello davanti alle telecamere. "Ragazzi contattateci o tornate a casa", ha detto il papà di Giulia, Gino Cecchettin, con accanto i genitori di Filippo, Elisabetta Martini e Nicola Turetta. "Non sappiamo dove siano. A chi li vede chiediamo di segnalarli alle forze dell'ordine, o di chiamarci ai numeri pubblicati sui social. L'auto è la Fiat Punto nera".

L'ultimo avvistamento certo della targa della macchina risale alle 9.07 di domenica 12 novembre, nei pressi della località Ospitale, sulla 58 di Alemagna, nella direzione da Cortina a Dobbiaco. Lunedì mattina alle 7 sono state trovate delle chiazze di sangue nella 5/A Via della zona industriale a Fossò. Sabato sera, alle 23.30, la telecamera di un sistema di videosorveglianza ​ha documentato il passaggio della Fiat Punto in quella zona, ma non è ancora chiaro se quelle macchie siano riconducibili a Giulia e Filippo. Nel frattempo, sono stati prelevati dei campioni di sangue per un eventuale confronto di Dna con i due ragazzi scomparsi.

Una delle testimonianze chiave dell'inchiesta, ritenuta attendibile, è quella di un vicino di casa dei Cecchettin, che alle 23.15 circa di sabato ha visto ferma nel parcheggio, a pochi metri dall'abitazione di Giulia a Vigano, un'auto corrispondente alla Punto di Turetta. L'uomo ha sentito urla come quelle di un litigio, poi ha visto un uomo spingere con violenza una ragazza all'interno dell'auto.

Sulla zona tra Vigonovo e Treviso opera un elicottero dei vigili del fuoco e una squadra che continua le ricerche a terra.

In mattinata è previsto un incontro di coordinamento con i carabinieri per capire su quali punti eventualmente continuare le ricerche o far intervenire cani molecolari e sommozzatori nella zona. Di Giulia, che doveva laurearsi domani, giovedì, a Padova, e del suo ex fidanzato Filippo per ora nessuna traccia. "Fino a prova contraria, per noi sono vivi", confida un investigatore.

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