Napoli, movida choc: botte, accoltellamenti e risse. Cosa è successo?

Weekend da film horror a Napoli dove ci sono state almeno cinque aggressioni. Un diciannovenne è finito in ospedale dopo essere stato raggiunto da diversi colpi di pistola. Un dodicenne invece è stato accoltellato da un suo coetaneo.

Napoli, movida choc: botte, accoltellamenti e risse. Cosa è successo?

Notti di sangue a Napoli dove soltanto lo scorso weekend sono finite in ospedale a causa di violentissime aggressioni cinque persone, alcune di loro semplici turiste. Un bollettino medico spaventoso: due persone finiscono all’ospedale per delle lievi lesioni, altre due per ferita da arma da taglio, una invece - la più grave - è stata raggiunta da diversi colpi di pistola. Tutte e cinque le aggressioni in stile Gomorra sono avvenute nelle zone più centrali della città, che durante la notte si riempiono di ragazzi e giovanissimi provenienti da tutti i quartieri.

Un giovanissimo vittima della Camorra

Fra i cinque il più grave è sicuramente il ragazzo raggiunto da diversi colpi di pistola. Si tratta di un di diciannovenne, proveniente da Pianura. Il giovanissimo si stava divertendo davanti uno dei più blasonati locali del quartiere Mergellina quando, a un certo punto, è rimasto vittima di un vile attentato camorristico.

Un dodicenne accoltellato da un coetaneo

Nel weekend la violenza a Napoli sembrava non avere fine. Poco dopo le ventuno di sabato, a pochi passi dal comune della città partenopea, c’è stato un accoltellamento. Il dato che inquieta molto è che la vittima ha soli dodici anni. Il giovanissimo è stato portato d’urgenza e ricoverato all’ospedale Santobono con ferite da taglio in diverse parti del corpo. Fortunatamente non è in pericolo di vita, anche se la paura per famigliari ed amici è stata molto forte. Gli investigatori sono riusciti a individuare l’aggressore in tempi record, grazie anche alle molte telecamere di videosorveglianza presenti: si tratta di un altro dodicenne. Il bambino è stato già segnalato all'autorità giudiziaria e ai servizi sociali: per la legge italiana vista l'età non è imputabile.

Rissa fra babygang

Nelle strade di Napoli lo scorso weekend è scorso tanto, troppo sangue fra giovani e giovanissimi. Un sedicenne dopo una lite con alcuni coetanei è finito in ospedale con il setto nasale fratturato, forse deviato per sempre. In via Mezzocannone, poco dopo la mezzanotte si è consumata una tremenda rissa fra due comitive di giovani. Anche in questo caso la furia dei ragazzi partenopei è stata scatenata da futilissimi motivi. Fra questi ragazzi uno viene colpito da un potente pugno sul muso, sviene e la rissa si disperde.

Il giovane viene soccorso e portato in ospedale, per lui una prognosi pesantissima: venticinque giorni. In pochissime ore Napoli ha mostrato al mondo tutto il suo peggio: i sicari della camorra, le baby gang e i delinquenti comuni, i rapinatori.

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