Gli spari dal balcone, il blitz della polizia, i cadaveri in casa. Orrore a Napoli

Il dramma a San Giovanni a Teduccio, quartiere orientale di Napoli. L'autore del folle gesto ha ucciso la moglie a coltellate e poi, prima dell'irruzione della polizia, si è suicidato con la pistola

Gli spari dal balcone, il blitz della polizia, i cadaveri in casa. Orrore a Napoli
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Dramma a San Giovanni a Teduccio, quartiere della periferia orientale di Napoli. Due cadaveri sono stati trovati in un appartamento dalle forze dell’ordine, che hanno fatto irruzione in un appartamento di via Raffaele Testa dove questa mattina un uomo si era barricato dopo aver urlato dal balcone di aver ucciso la moglie, esplodendo anche alcuni colpi di pistola. La donna è stata trovata senza vita e accanto a lei il cadavere del marito.

Asserragliato in casa

Per motivi ancora ignoti l'uomo, Pasquale Pinto (54 anni), ex guardia giurata, questa mattina si è barricato nella propria abitazione. Sul posto è intervenuta la polizia. L’intera zona è stata chiusa al traffico per motivi di sicurezza. L’uomo ha fatto sapere di aver sparato alla moglie e dopo, con la pistola, ha esploso alcuni colpi dal quarto piano della sua abitazione contro i passanti e le forze dell’ordine nel frattempo accorse sul posto.

Una volante è stata colpita da un proiettile. Per fortuna non ci sono stati feriti. Sul posto sono giunti agenti delle Unità operative primo intervento e anche un negoziatore esperto della polizia. È stata condotta una trattativa nel tentativo di convincere l'uomo ad arrendersi.

Sparatoria a Napoli, fermo immagine Fanpage
Sparatoria a Napoli, fermo immagine Fanpage

Pinto in passato era stato ferito ad una gamba, durante un servizio come vigilante. Dopo quell'episodio era stato trasferito in ufficio perché non più abile al servizio di guardia giurata. Ha tre figli, due dei quali stamani erano a scuola, il terzo, invece, è in gita con la sua classe.

Spari dalla finestra

I vicini hanno raccontato che l'uomo era una persona tranquilla e che fino ad ora non aveva mai dato segni di squilibrio.

L'irruzione

A un certo punto le forze dell'ordine, quando hanno capito che la trattativa non dava i risultati sperati e che la situazione stava degenerando, hanno fatto scattare l'irruzione entrando nella casa. Il blitz è scattato intorno alle 11.10, quando vigili del fuoco hanno iniziato a forzare la porta: dall'interno si è sentito il movimento di una sedia in cucina. Via radio, alle forze dell'ordine che erano fuori dall'edificio, è arrivata la notizia: nell'appartamento c'è una donna a terra. Il cadavere è di Eva Kaminska. La donna, però, presentava ferite da arma da taglio. E, infine, la conferma che c'è anche un secondo corpo privo di vita, quello dell’uomo che si era barricato. Si è ucciso quando ha capito che la polizia stava facendo irruzione. I due corpi sono stati ritrovati in camera da letto.

La dinamica

L'ex guardia giurata prima ha tagliato la gola alla donna, con diverse coltellate, poi, quando gli agenti stavano per far irruzione in casa, si è ucciso puntandosi la pistola contro e sparando.

Non ha lasciato alcuna lettera per spiegare il gesto, e, secondo quanto emerso sino ad ora, la coppia non avrebbe avuto alcuna crisi matrimoniale. Alcuni vicini hanno raccontato agli investigatori che Pinto avrebbe sofferto di forti crisi depressive.

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