La sinistra romana arriva in soccorso dello Spin Time Labs. La giunta guidata da Roberto Gualtieri pare intenzionata ad acquistare l’immobile occupato di via Santa Croce in Gerusalemme ormai dal 2013. L’iniziativa, come si legge nella bozza del piano casa che è circolata in questi giorni tra i consiglieri di maggioranza, nascerebbe “in considerazione della loro specificità sotto il piano abitativo, aggregativo e culturale”. I primi a esultare sono stati i consiglieri capitolini del gruppo Sinistra Civica Ecologista: “Lo Spin Time è un vero e proprio cantiere di rigenerazione urbana, un esempio di welfare abitativo, con oltre 360 persone residenti e una molteplicità di servizi di carattere sociale, formativo, culturale, ricreativo. Si tratta di un’esperienza che dimostra che le occupazioni possono trasformarsi in luogo di rigenerazione e integrazione”. L’acquisto dello stabile da parte di Roma Capitale regolarizzerebbe una situazione di illegalità che va avanti da dieci anni e “significherebbe quasi raddoppiare il valore dell’investimento in termini sociali ed economici, come dimostrato dallo studio di impatto sociale di Open Impact presentato lo scorso mese di novembre in Campidoglio”, affermano i consiglieri capitolini Alessandro Luparelli e Michela Cicculli che vedono in questa iniziativa “un ulteriore passo in avanti nella tutela del diritto all’abitare e nella risoluzione dell’emergenza abitativa dopo la direttiva del Sindaco sulle residenze, che supera il decreto Renzi-Lupi”.
Molto critiche sono, invece, le opposizioni. “La faccia tosta del Pd e lo schiaffo ai cittadini onesti è diventato il violento esercizio di strapotere e di ideologia da parte del Campidoglio, che prosegue nella politica di dare casa e servizi gratis agli occupanti abusivi”, attacca Fabrizio Santori, capogruppo della Lega in Campidoglio che critica la maggioranza perché, come ha già fatto per il Pinqua di Porto Fluviale, intende “regalare anche lo Spin Time ai furbetti al di sopra della legge, a chi dunque a Roma ha maggiore potere degli altri cittadini”. Santori ricorda che, secondo la legge della Regione Lazio e quella nazionale, gli occupanti vengono espulsi dalla graduatoria per sempre, e non possono più essere assegnatari di case popolari. “Ma - conclude Santori - a Roma accade l'esatto contrario, grazie all’ordinanza firmata dal sindaco Roberto Gualtieri che permette agli abusivi di ottenere la residenza e ora grazie ai fondi dei romani, che dovrebbero andare per strade, parchi e scuole, anche palazzi interi”.
Federico Rocca, consigliere capitolino di FdI, interpellato telefonicamente da ilGiornale.it, spiega: “Lo Spin Time Labs, oltretutto, figura tra gli immobili che avrebbero dovuto essere sgomberati dalla prefettura, come da comunicazione dell’allora prefetto Piantedosi del primo aprile 2022 e comunicata alla Regione Lazio, alla questura e a Roma Capitale”. L’esponente meloniano considera “fuori luogo” che il Comune acquisti un immobile presente in questa lista e “ci chiediamo se procederà ad acquistare anche gli altri soggetti a sgombero o se creerà una discriminazione tra gli occupanti fortunati che beneficeranno di questa operazione di Gualtieri e chi sarà sgomberato”. La deputata Chiara Colosimo, sentita sempre da ilGiornale.
it, bolla come “inaccettabile” l'acquisto dello Spin Time da parte dell'amministrazione comunale perché “sarebbe un palese segnale di complicità nei confronti di tutti quei movimenti per la casa che hanno da tempo intrapreso la strada dell'illegalità infischiandosene dei tanti cittadini che da tempo attendono fiduciosi il loro turno in graduatoria per ottenere un immobile Erp”. La Colosimo applaude, dunque, alle ‘barricate’ annunciate dai consiglieri comunali di Fratelli d’Italia e assicura: “Noi saremmo accanto a loro in questa battaglia in difesa delle regole e della legalità”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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