Gualtieri difende chi okkupa: "Vediamo casa per casa..."

Il candidato Dem alle primarie del centrosinistra, Roberto Gualtieri, rivendica la partecipazione al dibattito nel palazzo occupato: "Se il diritto alla proprietà è in contrasto con il diritto alla casa gli sgomberi non si possono fare"

Gualtieri difende chi okkupa: "Vediamo casa per casa..."

"Un sindaco serio va dove ci sono i problemi e cerca di risolverli". Lo ha detto l’ex ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, ora candidato di punta alle primarie del centrosinistra, a proposito del confronto tra i candidati organizzato allo Spin Time Labs. Il palazzo occupato in via di Santa Croce in Gerusalemme a Roma, dove abitano centinaia di irregolari, è salito più volte all’onore delle cronache per rave e feste abusive, e per aver accumulato un debito di oltre 300mila euro per le bollette della luce, per il quale era sceso in campo anche l’elemosiniere del Papa, il cardinale Konrad Krajewski.

Per questo, in molti, avevano espresso perplessità sull’opportunità di svolgere il dibattito tra i candidati in quello che in più di un’occasione si è dimostrato essere un vero e proprio "fortino dell’illegalità". A calcare la mano, via social, nei giorni scorsi, era stata la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. "Mi chiedo con quale coraggio certe forze politiche - che si candidano a governare la Capitale d'Italia - possano erigere a simbolo chi non rispetta le regole e fa dell'illegalità la propria bandiera", aveva scritto sulla sua pagina Facebook. "Che dite, - aveva aggiunto in un altro post -qualche giornalista porrà la fatidica domanda: qual è la vostra ricetta per contrastare abusivismo e illegalità a Roma?".

"Così si sdogana l'idea che le occupazioni siano un fatto banale. Il che non è accettabile", aveva commentato anche il candidato sindaco del centrodestra, Enrico Michetti. Tanto che a parlare di "scivolone" per Gualtieri era stato anche il senatore del Pd, Andrea Marcucci. "Il Pd romano - è stato l'appello affidato a Twitter dal parlamentare Dem - deve proteggere di più i suoi candidati.

Oggi ai microfoni di L’Aria che Tira Estate, su La7, il diretto interessato si è difeso dicendo che "nella Capitale il disagio e la precarietà abitativa riguardano migliaia di persone" e che bisogna trovare "una via di uscita a questo problema". "Il piano sgomberi attuale – ha attaccato - non ha funzionato, si sgombera ma contemporaneamente di deve trovare una soluzione alternativa". Dal palco dell’auditorium dello Spin Time, lo stesso dove negli anni si sono svolte feste abusive, senza autorizzazioni, licenze e rigorosamente esentasse, Gualtieri aveva puntato il dito contro l’amministrazione Raggi, accusandola di avere "intrapreso una vera e propria guerra a mondo dell'associazionismo, del volontariato, del terzo settore e del privato sociale". Insomma, se non un assist ai centri sociali, poco ci manca.

"Sulla casa abbiamo il dovere di realizzare un grande patto del diritto all'abitare, della proprietà" con "un piano straordinario per l'edilizia sociale", ha continuato. Bisogna passare, è la proposta di Gualtieri, dal "modello del piano sgomberi approvato al modello casa per casa, creando una alternativa". Ai microfoni di La7 l’esponente del Pd ha continuato a battere sul tema dell'emergenza casa. "In questi anni la politica per la casa è stata tenuta ferma, ci sono 55mila famiglie tra difficoltà e precarietà abitativa, 11mila persone in graduatoria che non scorre per avere casa", denuncia. Parla di "occupazioni criminali, che vanno contrastate con fermezza".

Ma difende Spin Time Labs. "In quel posto ci sono centinaia di persone, di bambini e infatti non sono stati sgomberati perché non si può". "Il diritto alla proprietà – spiega - deve poter essere esercitato pienamente ma se in contrasto con il diritto alla casa avviene che gli sgomberi non si possono fare". Una tesi discutibile. Ma così, verrebbe da dire, gli occupanti dei centri sociali come quello di via di Santa Croce in Gerusalemme possono stare tranquilli. Con buona pace della legalità.

Ad attaccare Gualtieri su questo punto è anche il Movimento 5 Stelle. "Per lui i poveri stanno solo nei centri sociali amici, a due passi dal centro della Capitale? È davvero incredibile quanto lui e il suo partito non riescano a schiodarsi da quella mentalità radical chic che li ha reclusi nella Ztl, e resi incapaci di vedere le vere emergenze sociali che affliggono Roma, come molte altre città italiane", attacca la senatrice grillina, Giulia Lupo, che rivendica il lavoro fatto dalla Raggi.

"Il partito per il quale Gualtieri si candida alle primarie – conclude - ha governato questa città, in cui sono fiorite occupazioni spesso orientate più al profitto che all'aiuto di chi davvero si trova senza un'abitazione".

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