Picchia la moglie e la minaccia con il fucile: l'orrore dell'uomo in strada

La donna era uscita di casa, ma il marito l'ha rincorsa e l'ha schiaffeggiata in strada. Poi ha impugnato l'arma e gliel'ha puntata alla testa. Scattano il divieto di avvicinamento e il braccialetto elettronico

Picchia la moglie e la minaccia con il fucile: l'orrore dell'uomo in strada
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L'ha rincorsa e l'ha picchiata in strada, sotto lo sguardo sbigottito e terrorizzato dei presenti. Un carico di rabbia tale che ha portato l'uomo a impugnare la carabina per poi puntarla alla testa di sua moglie. Alla ricostruzione dei fatti, che si sono verificati a Novara, si è arrivati grazie anche alla testimonianza fornita da un'automobilista che con i suoi occhi ha visto quanto accaduto. Una scena di violenza con tanto di minaccia che non poteva restare inosservata e impunita: per il 46enne è scattata una misura cautelare personale.

L'episodio risale a martedì 9 luglio, quando la donna è uscita di casa e improvvisamente si è trovata vittima di una circostanza che ha scatenato la paura: il marito l'ha rincorsa e, dopo averla schiaffeggiata in strada, ha usato la forza per provare a riportarla all'interno dell'abitazione. Il tutto è avvenuto sotto gli occhi di una donna al volante che - con coraggio, prontezza e senza omertà - ha contattato la sala operativa della Questura per mettere al corrente gli agenti di ciò che era appena avvenuto. In poco tempo una volante è arrivata sul posto.

Nel giro di pochi giorni l'attività investigativa, condotta dagli agenti della Squadra Mobile di Novara, ha fatto emergere che la moglie del 46enne sarebbe stata picchiata violentemente e minacciata con un fucile puntato alla testa; dopo l'inevitabile perquisizione domiciliare del caso è stato scoperto che l'arma era una carabina di libera vendita.

Al momento non è ancora chiaro cosa possa aver provocato un'ira del genere da parte dell'uomo, la cui condotta non è stata del tutto una novità o motivo di stupore: il 46enne, residente in città, presentava già precedenti penali per reati contro la persona. Ora la polizia ha dato esecuzione all'ordinanza di applicazione - emessa dal Tribunale di Novara - di una misura cautelare personale del divieto di avvicinamento alla persona offesa con applicazione del braccialetto elettronico. Gli elementi raccolti nel corso delle indagini hanno portato l'Autorità giudiziaria a emettere il provvedimento cautelare a carico del marito della donna, indiziato dei reati di lesioni e minacce gravi ai danni della propria moglie.

La vicenda aveva tutti gli elementi per trasformarsi in tragedia da un momento all'altro, ma per fortuna la situazione

non è sfuggita definitivamente di mano. Certamente restano il grande spavento e l'enorme turbamento per la donna che, considerando il dramma in cui rischiava di sfociare il tutto, ha tirato comunque un sospiro di sollievo.

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