Un quartiere di Roma in ostaggio delle cornacchie: residenti aggrediti

Particolarmente aggressive nella difesa dei loro nidi, le cornacchie attaccano le persone, arrivando anche a ferire due donne. Nella frazione di Casal Bernocchi la situazione è diventata ingestibile, ma nessuno interviene

Immagine dal servizio di Mattino Cinque News
Immagine dal servizio di Mattino Cinque News

Non bastavano i cinghiali, i topi, e i gabbiani: adesso a Roma è emergenza cornacchie, divenute particolarmente aggressive nei confronti dei residenti.

Ne sanno qualcosa nella frazione di Casal Bernocchi, dove si sono già verificate delle aggressioni in piena regola, e i cittadini sono ormai ostaggio dei pennuti. La questione viene affrontata dal programma Mattino Cinque News, che manda uno dei suoi inviati ad ascoltare le incredibili testimonianze dei cittadini.

Due donne ferite alla testa

L'allarme, a quanto pare, è partito da un gruppo presente sui social network. La situazione, per quanto ad alcuni possa apparire esilarante, sta creando non poche difficoltà a chi vive nella zona. Le cornacchie che si sono insediate a Casal Bernocchi non esitano infatti ad attaccare l'uomo.

Va detto che i residenti hanno cercato aiuto nelle associazioni competenti. La Lipu (Lega italiana protezione uccelli) avrebbe dato però una risposta sconcertante, limitandosi a consigliare agli interessati di spostarsi muniti di cappucci e ombrelli.

Le cornacchie hanno nidificato fra gli alberi, e sono molto aggressive, ma nessuno, almeno sino ad ora, ha fatto nulla. Particolarmente battagliero un esemplare che ha il nido su un albero sito proprio nei pressi di una scuola.

"Sono stati attaccati dei bambini e delle maestre", spiega all'inviata una donna del posto. "Una maestra è finita anche in ospedale, perché è stata attaccata al volto, e per la paura è caduta e si è rotta un braccio. Noi abbiamo chiamato la Lipu, e hanno risposto di girare con gli ombrelli e i cappucci. Abbiamo chiamato anche le forze dell'ordine, ma hanno detto che loro non possono fare nulla. Proprio ieri alla scuola materna è venuto un assessore con due responsabili Lipu, ma hanno detto che non possono dare garanzie sulla rimozione del nido. Prima devono prendere il volo i piccoli della cornacchia".

La paura nelle scuole

Insomma, un'intera zona, con tanto di tre scuole elementari e una materna, letteralmente sotto assedio. I bambini che frequentano gli istituti hanno paura, e non possono più uscire liberamente nei cortili. Persino le finestre delle aule che danno sull'albero dove stanzia la cornacchia devono restare perennemente chiuse: la cornacchia non esiterebbe ad entrare.

Oltre alle maestre e ai bambini, anche due donne sono state attaccate, riportando ferite alla testa.

"Io, che abito a 100 metri da qui, devo venire a prendere mio figlio in macchina perché ha paura", continua la residente. "Non si può camminare in questo quartiere.

Il punto in cui la cornacchia attaccano di più è questo punto qua dove ci sono le scuole, perché ci sono due nidi".

I nidi, però, non si possono togliere. E in questo sta tutto il problema. Come fa notare il conduttore Francesco Vecchi, per tutelare i piccoli della cornacchia non si tutelano i piccoli umani.

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