Quei due milioni "dimenticati" dalla Raggi

Virginia Raggi aveva "dimenticato" in un cassetto due milioni di euro che avrebbero potuto aiutare famiglie in difficoltà abitativa. Il tesoretto era lì da 7 anni

Quei due milioni "dimenticati" dalla Raggi

Virginia Raggi avrebbe dimenticato in un cassetto del dipartimento Patrimonio, per ben 7 anni, un tesoretto da oltre due milioni di euro. Non sarebbe mai stato utilizzato e avrebbe invece potuto aiutare le famiglie in difficoltà abitativa a pagare l’affitto. Come riportato da Repubblica, su un totale di 2 milioni e 700mila euro, ne erano stati pagati solo 535mila. Inoltre, a ricevere il contributo erano stati solo 212 cittadini, a fronte dei 967 che ne avrebbero avuto diritto.

Soldi fermi da 7 anni

Il presidente della commissione Patrimonio, Yuri Trombetti, ha così commentato: “Insieme all'assessore Tobia Zevi abbiamo lavorato dal primo giorno per dare risposte ai cittadini. Quando ci siamo insediati abbiamo trovato una situazione drammatica, ma non potevamo pensare che arrivassero a questo punto: non pagare addirittura il 2015 con soldi fermi da 7 anni. Ora recupereremo anche questa vergogna, perché l'attuale amministrazione non lascia indietro nessuno”. In teoria tutti i pagamenti dovrebbero essere fatti entro gennaio 2023.

Questo tesoretto è stato lasciato in eredità dal sindaco precedente, Virginia Raggi. E non sarebbe la prima volta: appena Zevi si era insediato, circa un anno fa, aveva ricevuto altri 50 milioni di euro che non erano stati usati. Secondo quanto spiegato, si trattava di soldi messi a disposizione dalla Regione Lazio per il contributo affitto 2019, e ancora 2020 e 2021. Per cercare di mettere a posto la situazione è stata stretta una collaborazione con Aequa Roma ed è anche stato messo in atto un processo di digitalizzazione a partire dal bonus affitto del 2020. Tutte le domande, sia quelle online che quelle cartacee, sono state inserite su un apposito portale per dare il modo ai richiedenti di poterle completare con altri dati utili.

Nel 2019 erano arrivate solo richieste cartacee

Fatto questo, le persone che ne avevano diritto hanno ricevuto il contributo, e su 27 milioni di euro ne sono stati spesi circa 14 milioni. Il problema è arrivato quando si è passati al bonus 2019 dove tutte le domande erano solo cartacee, e molte di queste presentavano diversi errori. Fino al 5 dicembre è stata data la possibilità di integrare la richiesta fatta tre anni fa, e dopo verranno raggiunti dal contributo coloro che ne avranno diritto, sempre entro il prossimo mese di gennaio. Per quanto riguarda invece l’anno corrente, per avere in contributo affitto 2021, il bando si è concluso lo scorso 5 novembre e le richieste dovevano essere tassativamente online. Sono circa 20mila quelle arrivate e già sono in lavorazione. Il Patrimonio prevede di riuscire a pagare circa 6mila richieste entro il 2022. Le altre, quelle che dovranno essere integrate, verranno saldate entro febbraio 2023.

Finito tutto questo si partirà con il nuovo bando per l'anno in corso, dove dovrebbero essere 15 i milioni in arrivo dalla Regione Lazio per il Comune di Roma. Dal bando 2019 e 2020 avanzano 20 milioni, che Roma Capitale chiederà probabilmente alla Regione Lazio di poter usare per potenziare le cifre dei contributi relativi ai due anni successivi.

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