È stato massacrato di botte solo per aver invitato un automobilista a rallentare: la richiesta è costata cara a un ragazzo di 23 anni, letteralmente pestato a sangue da due energumeni scesi dall'abitacolo e finito in ospedale in codice rosso a causa delle ferite riportate.
L'episodio si è verificato durante la notte tra gli scorsi venerdì 14 e sabato 15 luglio a Cerenova, frazione del comune di Cerveteri (Roma) sulla costa laziale. Come accade ogni estate, Cerenova si riempie di turisti e villeggianti, in particolar modo durante il fine settimana, da venerdì a domenica. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il pestaggio avrebbe avuto luogo all'altezza della rotatoria fra via Campo del Mare e via Benedetto Marini.
Il 23enne stava attraversando la strada, quando sarebbe sopraggiunta un'autovettura a tutta velocità: un atteggiamento irresponsabile, quello dell'automobilista, tanto da indurre il giovane a esternare tutta la sua frustrazione.
L'invito a rallentare è stato accolto come un atto di sfida dal conducente il quale, evidentemente su di giri così come l'uomo che lo accompagnava sul lato passeggero, sarebbe sceso dall'abitacolo con le peggiori intenzioni dopo avere letteralmente inchiodato in mezzo alla strada. I due individui non avrebbero esitato a scagliarsi contro il malcapitato, accanendosi su di lui con estrema violenza e brutalità. Un pestaggio che in realtà dura pochi secondi, tra spintoni, pugni e calci: più che sufficienti, comunque, per i due facinorosi, a far soccombere il 23enne, lasciato a terra esanime in un lago di sangue.
Il conducente e l'amico risalgono rapidamente a bordo dell'autovettura e si allontanano dal posto a tutta velocità, mentre alla vittima si avvicinano alcuni passanti ancora increduli e terrorizzati per quanto accaduto pocanzi davanti ai loro occhi. Dopo le segnalazioni al 118, in via Campo del Mare giunge un'ambulanza, che si occupa di trasportare il 23enne al pronto soccorso dell'ospedale Padre Pio di Bracciano: qui il ragazzo viene ricoverato in codice rosso, a causa delle numerose fratture riportate nell'aggressione. Particolarmente preoccupanti quelle al viso: per lui il personale medico ha determinato una prognosi di 40 giorni.
A intervenire sul posto sono stati anche i carabinieri della stazione Campo di Mare, che
hanno interrogato la vittima con la speranza di ottenere qualche informazione preziosa per risalire all'identità degli aggressori. I militari, che sentiranno anche qualche testimone, sono tuttora impegnati nelle indagini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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