A Roma arriva "Spelacchio 2": l'albero circondato da pannelli fotovoltaici

Polemica nella Capitale per il nuovo albero di Natale circondato da pannelli fotovoltaici: l'aspetto è terribile

Foto Facebook di Francesco Carpano
Foto Facebook di Francesco Carpano

Resta ancora vivo nella memoria dei romani, e non solo, il povero Spelacchio, l'albero di Natale divenuto famoso nel 2017 per il suo aspetto non proprio rigoglioso e per le accese polemiche nei confronti dell'allora sindaco di Roma Virginia Raggi.

A distanza di qualche anno, si aggiunge un nuovo capitolo alla saga degli alberi di Natale più "sfortunati" della Capitale, e stavolta la firma è dell'attuale primo cittadino Roberto Gualtieri. Stanno facendo il giro dei social le immagini dell'abete posizionato al centro di piazza Venezia, proprio di fronte all'Altare della Patria. Nulla da ridire sulle condizioni dell'albero, peccato però che l'atmosfera natalizia venga del tutto rovinata dalla presenza di ingombranti pannelli solari.

Molti romani hanno già fatto sapere di non essere affatto felici della scelta del Comune. Rovinare in questo modo un albero maestoso, di ben venticinque metri, decorato con migliaia di luci, è a dir poco inaccettabile. Va meglio, sembra, nelle ore notturne, quando il buio in parte nasconde i pannelli solari, ma di giorno l'effetto è terrificante.

La scelta del Comune è stata motivata, naturalamente, dall'ormai onnipresente proposito di risparmiare energia. Questa volta, però, l'iniziativa non è piaciuta, tanto che i pareri contrari non si sono fatti attendere.

A far sentire per primo la propria voce è stato il consigliere della lista civica Calenda Francesco Carpano, che sulla propria pagina Facebook ha pubblicato alcune foto dell'albero di Natale in questione. "Qui la transizione ecologica non c’entra nulla, perché quei pannelli solari potevano essere installati altrove e alimentare comunque le luci dell’albero di Natale in maniera sostenibile", ha scritto Carpano nel suo post. "Qui c’entra il buon senso e il senso del luogo di questa amministrazione, che evidentemente su questa scelta mancano del tutto, perché autorizzare due enormi pannelli fotovoltaici in una delle principali piazze d’Italia e di fronte al Vittoriano non verrebbe davvero in mente a nessuno. Se è così che si intende gestire la transizione ecologica, anche no grazie. Ma la Sovrintendenza Capitolina non ha nulla da dire?", ha aggiunto.

I pannelli fotovoltaici che circondano l'albero sono brutti, c'è poco da fare. Persino i Cinque Stelle, da sempre schierati in favore dell'ambiente, hanno avuto da ridire. La capogruppo Linda Meleo ha espresso forti perplessità, ricordando al Comune che ci sarebbero stati molti altri modi per essere green e allo stesso tempo tenere accese le luci che decorano l'abete.

Polemico anche il commento del capogruppo della Lega Fabrizio Santori. "Il tema dell'energia rinnovabile è importante, ma ci vuole rispetto per il paesaggio", ha dichiarato, come riportato da Repubblica.

Intanto da Acea, società che ha dato in uso i pannelli al Comune, fanno sapere che

questi sono così ingrombranti perché non devono solo garantire l'illuminazione dell'albero, ma anche delle decorazioni di via del Corso. La domanda, però, sorge spontanea: dovevano proprio posizionarli così in bella vista?

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