
Anche Roma si prepara a dire addio alle sigarette anche all'aperto, almeno per quanto riguarda il centro storico. Stando alle ultime notizie, il Municipio I della Capitale ha avanzato la nuova proposta su modello di città come Milano e Torino. Il dibattimento sarà dunque presto affrontato in Consiglio comunale.
A quanto pare l'idea arriva dal consigliere Lorenzo Minio Paluello, capogruppo di Roma Futura. A sostenere la proposta anche il collega della Lista Civica Gualtieri Nathalie Naim. Nel corso della riunione tenutasi in commissione Politiche sociali, i consiglieri della maggioranza hanno votato a favore, ma mancando alcuni loro membri alla fine la votazione si è chiusa in parità. Non è finita, però, perché il tema verrà discusso direttamente in Consiglio comunale in data giovedì 27 marzo. Lo scopo di chi ha lanciato la proposta è quello di tutelare la salute pubblica e ambientale.
Se la nuova disposizione ottenesse il via libera, non sarà più possibile fumare in tutte le zone del centro di Roma, anche se all'aperto, come avviene anche in altre grandi città come New York e Melbourne. Sarà possibile accendere le sigarette solo negli spazi dedicati, che saranno ben evidenziati e dotati di messaggi contrari al fumo. Ad oggi, invece, il divieto vale soltanto nei parchi e nei giardini pubblici.
Sembra proprio che Roma si stia preparando a seguire l'esempio di Milano, dove il divieto di fumare all'aperto - strade incluse - è in vigore da gennaio 2023. Questo per migliorare la qualità dell'aria.
I due consiglieri che hanno avanzato la proposta per Roma assicurano di non aver cominciato una battaglia contro i fumatori: la loro sarebbe stata una scelta civica. "L'esempio di città come Milano e Amsterdam dimostra che regolamentare il fumo all'aperto è possibile e che i cittadini sono pronti a cambiamenti che portano benefici collettivi", ha dichiarato Lorenzo Minio Paluello, intervistato da Repubblica. "Chiediamo quindi che il centro storico di Roma, già Patrimonio dell'Umanità Unesco, diventi un modello di salute pubblica e sostenibilità, con regole chiare e applicabili per garantire aria più pulita e spazi condivisi più vivibili.
Il testo sottolinea la necessità di tutelare la salute dei cittadini, ricordando che il fumo è una delle principali cause di malattie respiratorie, cardiovascolari e oncologiche, sia per i fumatori che per i non fumatori, che rischiano di essere esposti al fumo passivo", ha concluso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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