Choc alle porte di Roma, dove quattro puledri Lipizzani sono stati uccisi da un branco di lupi. L'episodio si è verificato nell'allevamento Statale del Cavallo Lipizzano del Centro ricerca Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari (Crea) di Montelibretti, ed ha naturalmente sconvolto il personale dell'associazione.
L'attacco in pieno giorno
Il fatto, secondo quanto riferito dagli allevatori del centro, si è verificato nel corso della mattinata di ieri, mercoledì 25 maggio. I puledri, dei giovani esemplari di cavallo Lipizzano (nome derivato dalla città di Lipizza), razza nota per il traino delle carrozze dei monarchi e per il suo impiego anche in battaglia, sono stati assaliti da tre lupi, che si sono lanciati all'attacco in pieno giorno.
Il rumore ha naturalmente allertato il personale dell'allevamento, che si è precipitato per soccorre gli animali indifesi. Un lupo è stato subito allontanato, ma gli altri due hanno continuato a infierire sulle prede prima di essere scacciati.
Rubina, un puledro di appena due mesi, è stata letteralmente sbranata. Gli altre tre puledri, invece, sono collassati a causa della brutale aggressione. Terribile il bilancio seguito all'incursione dei lupi: quattro puledri hanno perso la vita. Si tratta della prima volta che l'allevamento del Centro ricerca Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari (Crea) dei cavalli Lipizzani subisce un attacco simile da parte di predatori.
Lo sgomento degli allevatori
Si è trattato di un'importante perdita per gli allevatori del Crea, non solo per il valore degli animali, ma anche per l'affetto, la dedizione e il tempo investito. Al centro, spiegano, non si sono mai verificati attacchi di questo genere.
"Solo domenica scorsa a Lipizza si festeggiava, assieme ad altri sette Paesi europei, l'iscrizione, avvenuta il 2 dicembre 2022, della 'Tradizione dell'allevamento del cavallo Lipizzano' nella lista Unesco del Patrimonio immateriale dell'umanità", ha spiegato ad Agi Luca Buttazzoni, dirigente del Crea e referente per l'Unesco per il cavallo lipizzano. "Fin dal 1948 il clima dolce della campagna romana ci ha consentito di tenere i cavalli al pascolo tutto l'anno: per oltre 70 anni i cavalli sono stati benissimo, sono cresciuti sani e forti e hanno potuto liberamente interagire tra loro manifestando un'incredibile varietà di comportamenti sociali", ha concluso.
Di
recente i lupi, come molti altri animali selvatici, si stanno progressivamente avvicinando ai centri abitati. Un fatto che preoccupa, e la speranza è che si trovino al più presto soluzioni per evitare il ripetersi fenomeni come questo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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