Si fidanza con un anziano a cui faceva da badante ed inizia a maltrattarlo, picchiandolo e sottoponendolo a numerosi soprusi. Per questo una donna di nazionalità ucraina, dopo un provvedimento di allontanamento non rispettato, è stata arrestata dai carabinieri di Latina.
Il lavoro da badante, poi la pandemia e la violenza
La vicenda inizia circa cinque anni fa, come racconta Latina Oggi, quando la donna di nazionalità ucraina ha iniziato a lavorare per un anziano signore di Latina. Tra i due scocca presto la scintilla, un rapporto quotidiano e affettuoso che porta a un sostanziale fidanzamento. Inizialmente la situazione appare normale, senza grossi problemi tra i due. Ma le cose peggiorano con la pandemia e col lockdowm che costringe la donna e l’anziano a una convivenza forzata. Qui sarebbero iniziate le violenze. La donna, infatti, avrebbe in più occasioni picchiato l’anziano. Ciò accadeva in particolare dopo aver esagerato con l’alcol. L’uomo ha sopportato i soprusi e le violenze per diverso tempo fino a quando ha deciso che la misura era colma e ha denunciato la badante ai carabinieri. L’anziano ha denunciato di essere stato maltrattato spesso dalla convivente, in una spirale di violenza che non gli lasciava più scampo. Lei lo picchiava quasi quotidianamente, soprattutto quando si ubriacava, una situazione documentata anche da una serie di visite sostenute dalla vittima in pronto soccorso: più di una volta i medici hanno documentato ematomi e contusioni, di cui l’uomo non aveva mai rivelato l’origine prima della decisione di sporgere denuncia.
Il divieto di allontanamento e poi l’arresto
Dopo la denuncia e le conseguenti indagini, il magistrato ha emesso un divieto di avvicinamento per la donna all’abitazione dell’anziano. Ma quest’ultima, una volta ricevuta la notifica, ha pensato bene di andare proprio dall’anziano fidanzato pretendendo di rientrare in casa, nascondendosi poi in giardino.
Il pensionato a quel punto ha avvertito i carabinieri i quali non hanno potuto far altro che procedere all’arresto della donna. Dopo l’interrogatorio di convalida la straniera di sessant’anni è stata rimessa in libertà, con la reiterazione del divieto di avvicinamento: una volta finita in manette si è dimostrata ravveduta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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