Ancora una scossa di terremoto avvertita dalla popolazione nella zona dei Campi Flegrei. Alle ore 4.28 di questa mattina si è registrato un sisma di magnitudo 2.9 con epicentro nella zona del vulcano della Solfatara a 2,3 km di profondità. Pur non essendo molto potente, il terremoto è stato avvertito in molte zone perché superficiale. Il sisma è stato distintamente avvertito nel comune di Pozzuoli e nelle cittadine delle aree limitrofe, come Bacoli e Quarto e nei quartieri occidentali di Napoli come Agnano, Bagnoli e Pianura.
L'Ingv, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha comunicato che i sensori dei sismografi dell'Osservatorio Vesuviano hanno registrato "un terremoto di magnitudo preliminare 2.9 +/- 0.3, profondità 2,3 km ed epicentro Solfatara".
In un post pubblicato nella pagina Facebook del comune di Pozzuoli si spiega che l’evento potrebbe essere stato accompagnato da un boato avvertito dagli abitanti delle aree costiere. Nello stesso messaggio si ricorda che per "eventuali segnalazioni di danni e/o disagi è possibile chiamare i seguenti numeri: Centrale Operativa Polizia Municipale: 081/8551891- Protezione Civile: 081/18894400".
Il terremoto di questa mattina è la scossa più forte registrata dallo scorso giovedì sera che ha avuto una magnitudo 3.8. In quest'ultimo caso si è trattato del sisma più forte avvenuto nell’area negli ultimi 39 anni. L’evento si era inserito in uno sciame sismico che ha fatto registrare oltre 30 scosse.
Il messaggio It-Alert
Come annunciato da tempo, e come accaduto in precedenza in altre Regioni italiane, intorno alle 12 di oggi, tutti i cellulari collegati alle reti telefoniche in Campania suoneranno nello stesso momento per il nuovo test It-Alert. Si tratta del sistema di allarme pubblico del Dipartimento di Protezione Civile che invia una notifica, con un suono totalmente diverso per distinguerlo da quelli ordinari, e un messaggio di allerta in caso di emergenza e catastrofi.
"L'obiettivo del test - si legge sul sito di IT-Alert - è quello di far conoscere IT-Alert come nuovo sistema di allarme pubblico che, in caso di gravi emergenze e catastrofi imminenti, potrebbe
raggiungere i territori interessati. In questa fase non si entra nel dettaglio dei rischi e dei comportamenti da tenere". Nel messaggio viene chiarito che si tratta di un test e che il sistema non è ancora attivo.
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