Scene da film dell’orrore ieri mattina a Villafranca Tirrena, in provincia di Messina, dove durante il battesimo di una bambina il sacerdote incaricato di portare a termine il sacramento le ha versato addosso dell’acido diluito con dell’acqua. Momenti di panico in chiesa per i molti parenti e amici che attendevano con ansia il primo sacramento della neonata di otto mesi. Il primo parente ad accorgersi che il liquido versato sulla testolina della bimba non era acqua è stato lo zio, padrino della piccola. L’uomo sembrerebbe aver provato una strana sensazione di bruciato nella mano dopo averla tinta nella conchiglia battesimale.
Il pianto della bimba e la corsa in ospedale
Dopo pochi minuti la neonata è scoppiata in un pianto fragoroso che ha immediatamente insospettito i genitori e tutti i presenti. L’unico a non accorgersi che il liquido dentro la conchiglia battesimale non era acqua benedetta è stato il parroco ultranovantenne. Immediatamente alcuni parenti seduti nelle prime file hanno accompagnato la bimba al Policlinico universitario "Gaetano Martino" di Messina. La festa è stata naturalmente annullata. Ore d’ansia mentre la bambina si trovava ricoverata in ospedale, con tutti i parenti fuori che attendevano risposte dal personale medico. Dopo un iniziale spavento i medici hanno rassicurato tutti: la neonata è fuori pericolo. Dopo non molto è stata dimessa e restituita ai propri genitori, anche gli arrossamenti - inizialmente molto preoccupanti - si sono attenuati.
Acido mischiato all'acqua battesimale
L’accaduto è stato prontamente ricostruito dai carabinieri del comando di Villafranca Tirrena. Inizialmente qualcuno ha ipotizzato si potesse essere trattato di un tremendo scherzo, o di una vendetta. La verità è che si è trattato di un gravissimo errore. Sembra infatti che un ministrante ( o chierichetto n.d.r.) abbia riempito una bottiglia semivuota con dell’acqua per poi portarla alla fonte battesimale. La bottiglia però era già riempita in parte con del liquido acido, forse utilizzato dalle inservienti per fare le pulizie in chiesa. Nonostante il grandissimo spavento la famiglia della neonata ha deciso di non sporgere denuncia.
Il social insorgono contro l'anziano sacerdote
La notizia in poche ore ha fatto il giro della provincia di Messina, anche grazie alla diffusione via social.
Nei gruppi Facebook dedicati alla città centinaia di persone hanno scritto per sincerarsi delle condizioni della piccola, ma anche per condannare la svista che sarebbe potuta costare caro.“Ma come si fa ad agire con così tanta leggerezza - scrive una donna su Facebook - mi auguro che il prete si faccia un esame di coscienza e se ne vada finalmente in pensione!”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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