Nonostante il fatto che la loro relazione si sia conclusa da tempo, continua a molestare la sua ex ininterrottamente, ma ciò chè è accaduto qualche giorno fa ha dell'incredibile: il protagonista della vicenda, un uomo di Gallipoli che non accetta di essere stato respinto e che ha già peraltro una denuncia a suo carico, si è travestito da fantasma per assalire la casa di quella che un tempo era la sua compagna. A diffondere le immagini del raid notturno, condividendole sui social network, è stata la figlia della vittima di stalking: in poche ore il video è diventato virale.
Nel filmato si vede un individuo con indosso un lenzuolo bianco dirigersi a passo spedito verso l'abitazione in cui vive la sua ex fidanzata: raggiunto il suo obiettivo, lo stalker fantasma ha scagliato con forza una pietra verso le finestre dell'abitazione, mandando in frantumi il vetro di una di esse. Ottenuto lo scopo della sua incursione minatoria, l'uomo si è quindi allontanato di corsa, svoltando verso destra nella stradina da cui era sbucato pochi istanti prima.
L'incubo delle persecuzioni, per la donna, va avanti ormai da mesi, per la precisione da giugno, quando ha deciso di interrompere la relazione con il suo compagno: da quel momento è iniziato un incubo, fatto di pedinamenti, minacce e calunnie, dato che l'uomo non riusciva ad accettare l'idea di essere stato scaricato. La vittima, come spiegato dalla figlia sui social in calce al video che documenta il raid dello stalker travestito da fantasma, è stata quindi "stalkerizzata, minacciata, calunniata, diffamata e privata della propria libertà, a causa di una relazione finita e non condivisa". Una situazione intollerabile, che si è fatta di giorno in giorno sempre più pesante. Lo scorso ottobre, tra l'altro, il responsabile era già stato segnalato ai carabinieri per una serie di minacce rivolte contro la ex."Ti sfregio con l’olio bollente", aveva gridato, e ancora "Ti ammazzo per strada".
"Ho sempre creduto nel mio Paese, nella mia Italia ed anche nella giustizia, ma ad oggi, quando si parla di violenza sulle donne l’Italia, la legge, la tutela e la sicurezza, vacillano", aggiunge con amarezza la ragazza. "La giustizia è lenta", considera ancora, "i riscontri sono pochi ma non perdo le speranze".
"Per la giustizia, non ci sono prove che lo becchino in flagranza di reato ed io le prove le sto cercando in ogni angolo ma non bastano, perché il suo volto scoperto lo esibisce nelle passeggiate. Io non mi fermo", promette. "Io non perdo la speranza. Intanto però la gente, miei amici gallipolini sapranno. Copriti pure bestia. Il mio volto lo sai", conclude la figlia della donna.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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