"Dacci un bacio". Verso il processo gli stranieri che stuprarono la trans

Due giovani magrebini residenti a Bologna dovranno rispondere di violenza sessuale di gruppo, con la prima udienza fissata il prossimo 20 aprile: avrebbero malmenato una trans di 47 anni a Rimini ed uno dei due l'avrebbe costretta con la forza a consumare un rapporto sessuale

"Dacci un bacio". Verso il processo gli stranieri che stuprarono la trans

L'avrebbero afferrata per i capelli, massacrandola di botte e rincorrendola quando ha provato a scappare. Le avrebbero chiesto un bacio, poi uno dei due sarebbe passato direttamente dalle parole ai fatti e l'avrebbe stuprata. Protagonista della vicenda è una transessuale di 47 anni, malmenata e violentata a Rimini. E nelle scorse ore, il cerchio si è chiuso attorno ai principali indiziati: si tratta di due magrebini di 21 e 19 anni, residenti in provincia di Bologna. Il più giovane è stato arrestato e si trova in carcere, mentre il sodale è stato sottoposto all'obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria. Per entrambi, l'accusa è di violenza sessuale di gruppo e l'udienza preliminare è stata già fissata per il prossimo 20 aprile davanti al gip del tribunale di Rimini. Sulla base di quanto riportato dalla stampa locale, i fatti risalgono alle scorse settimane, quando la trans stava facendo ritorno all'hotel presso cui alloggiava, intorno alle 4 del mattino.

Giunta nei pressi dell'edificio, sarebbe stata avvicinata dai due giovani nordafricani, i quali avrebbero presto iniziato a molestarla. Sino all'aggressione vera e propria: un magrebino le avrebbe afferrato il braccio, sferrandole un primo cazzotto. La quarantasettenne avrebbe cercato di chiedere aiuto attirando l'attenzione del portiere dell'albergo, che dinanzi alle minacce del duo avrebbe allertato le forze dell'ordine chiedendo l'intervento di una volante. Nel frattempo però, gli stranieri avrebbero sfogato sulla trans tutta la loro brutalità: l'avrebbero inseguita, rifilandole una nutrita serie di calci e pugni per farla crollare a terra. Uno dei due le sarebbe quindi salito sopra, le avrebbe strappato i vestiti ed avrebbe continuato a colpirla, costringendola a consumare un rapporto sessuale. E la vittima, prossima allo svenimento a causa dei numerosi colpi subìti, non avrebbe nemmeno avuto più la forza di opporre resistenza.

Ad evitare il peggio, in attesa dell'arrivo della polizia, sarebbero stati due testimoni, intervenuti a loro rischio e pericolo. I due avrebbero girato anche un breve video con il cellulare, che a posteriori si sarebbe rivelato decisivo per risalire all'identità degli aggressori. In un primo momento la vittima, sotto choc per le percosse, non aveva voluto sporgere denuncia per quanto accaduto e si era allontanata dalla scena.

Rintracciata in un secondo momento dalla polizia, era poi stata accompagnata presso il pronto soccorso locale per ricevere le cure del caso. A breve si aprirà quindi il procedimento giudiziario: gli accusati avrebbero già scelto la strada del rito abbreviato e la loro richiesta sarà pertanto valutata fra poco più di due mesi.

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