Uccisa da uno sconosciuto: cosa spunta nell'audio di Pierina Paganelli

Nuove indagini sull'ascensore della palazzina in cui è stata uccisa Pierina Paganelli: un rumore in un audio potrebbe aiutare a sciogliere il mistero

Uccisa da uno sconosciuto: cosa spunta nell'audio di Pierina Paganelli
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Il misterioso caso dell’omicidio di Pierina Paganelli a una svolta: l’audio della videosorveglianza in cui si sentono le urla, presumibilmente della donna, contengono altri rumori, due per la precisione. Si tratterebbe, ma tutto è al vaglio degli inquirenti coordinati dal pm Daniele Paci, del rumore dell’ascensore: finora è stato detto che l’ascensore sarebbe stato bloccato per circa un quarto d’ora nell’orario, le 22.15 del 3 ottobre scorso, in cui si stima potrebbe essere stata uccisa l’anziana a Rimini.

Pierina rientrava da una riunione al tempio dei Testimoni di Geova: la sua Panda rossa è stata inquadrata dalle telecamere di videosorveglianza alle 22.08 e un’amica della donna aveva testimoniato che proprio in quel momento l’ascensore sarebbe stato bloccato.

Tutto gira attorno al condominio di via del Ciclamino. L’inviato di “Chi l’ha visto?” Giuseppe Pizzo ha voluto fare una prova, a margine degli accertamenti effettuati dalla squadra mobile guidata dal vicequestore aggiunto Dario Virgili, sull’ascensore il cui motore si trova nel vano accanto a quello in cui è stato ritrovato il corpo di Pierina. Nell’audio si sente un rumore, che potrebbe essere l’attivazione del motore dell’ascensore appunto, e poi un altro rumore simile a 24 secondi dal primo. In base alla verifica, 24 secondi è il tempo che impiega l’ascensore a salire fino al terzo piano della palazzina.

Va da sé che risalire al perché l’ascensore era bloccato e chi si è mosso con esso potrebbe aiutare a risolvere il giallo. E il dettaglio dovrebbe incasellare anche le altre tessere del puzzle: quali vie di fuga potrebbero essere state utilizzate dal killer? Qual è il movente dietro l’omicidio?

Come segnala il Resto del Carlino, nel momento in cui Pierina veniva uccisa, c’erano solo 5 persone al terzo piano di via del Ciclamino: la nuora di Pierina Manuela Bianchi, la figlia di questa, il fratello Loris Bianchi, i vicini Louis Dassilva e Valeria Bartolucci. Tutti e cinque sono già stati ascoltati e hanno fornito un alibi.

Per quanto riguarda Louis Dassilva, al quale è stato chiesto dagli inquirenti di consegnare gli indumenti che indossava il giorno dell’omicidio, pare che manchi

un indumento: si tratterebbe di una t-shirt bianca. Loris Bianchi, intervistato da “Chi l’ha visto?” ha affermato di non ricordare se in effetti fosse un indumento indossato dal vicino della sorella quel giorno.

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