"Io aggredita a due passi da Pierina". Così il cerchio dei sospetti si allarga

Un'altra donna è stata aggredita nei pressi della casa di Pierina Paganelli: intanto il figlio Giuliano Saponi è tornato a casa dopo il misterioso incidente

"Io aggredita a due passi da Pierina". Così il cerchio dei sospetti si allarga
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Chi ha ucciso Pierina Paganelli? Il giallo, che pure ha portato gli inquirenti ad attenzionare alcune persone a lei vicine, sembra molto lontano dalla sua soluzione. Chi indaga ha trovato delle impronte interessanti vicino all’interruttore della luce, nel vano in cui la donna è stata ritrovata uccisa.

E al tempo stesso gli inquirenti lanciano un appello attraverso “Chi l’ha visto?”: chiunque abbia visto qualcosa in via del Ciclamino a Rimini, a partire dalle 21 del 3 ottobre 2023, segnali alle forze dell’ordine. Possono essere importanti eventuali sconosciuti, persone in transito sulla strada ma anche qualcuno affacciato alle finestre: si ritiene infatti che il killer attendesse Pierina per ucciderla.

Un altra donna accoltellata

Intanto nei giorni scorsi anche un’altra donna, una 35enne, è stata accoltellata in casa sua in via del Ciclamino, a 40 metri dalla casa di Pierina. La donna, che pare sia stata aggredita anche nel 2021, ha spiegato a “Chi l’ha visto?”: “Non conoscevo Pierina, di vista può essere. Può essere che l’ho vista, passando, col cane”. La donna non ha fatto altre dichiarazioni, affermando di riservarsi di comunicare i dettagli solo alle autorità inquirenti.

Il ritorno del figlio

Intanto il figlio di Pierina, Giuliano Saponi, che era stato colpito in circostanze misteriose mentre si recava al lavoro in bici il 7 maggio scorso e da allora ha affrontato un lungo iter ospedaliero, è ritornato in casa. E lo ha fatto mano nella mano con Manuela Bianchi, sua moglie, da settimane sotto la lente di ingrandimento dell’opinione pubblica a seguito dell’inizio delle indagini.

Ma Giuliano smentisce qualunque presunto ruolo di Manuela in ciò che è accaduto alla madre: “La verità è che io e mia moglie eravamo in un periodo di riflessione. Cercavamo entrambi di vivere al meglio questo periodo. Mia madre, ovviamente, ha sempre cercato di fare il meglio per tutti noi. E infatti i miei famigliari, da quando mi sono ripreso, non mi hanno mai detto: ‘Ah, Giuliano è successo questo’. Hanno sempre lasciato che fossi io, in base ai miei sentimenti e alle mie decisioni, a fare le mie scelte. Mia mamma era molto contenta di questo mio atteggiamento. Non ha mai parlato negativamente, almeno con me, di quello che era successo”, ha detto a “Chi l’ha visto?”.

Il quadro si complica molto e sembra portare gli inquirenti fuori dalla cerchia delle conoscenze di Pierina, tanto più che il figlio ha aggiunto: “Chi la conosceva la amava”. Non solo: potrebbe non esserci alcuna connessione tra l’omicidio di Pierina e le lesioni occorse al figlio.

Il naso di Giuliano, per esempio, non aveva riportato lesioni, mostrando di non essere stato colpito: tutti gli indizi portano a pensare che si sia trattato di un incidente e non di un'aggressione volontaria, in una strada davvero molto stretta, buia in quel momento, e percorsa da camion oltre che da biciclette.

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