A sei giorni dall'omicidio, il killer di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa a coltellate in un condominio di via del Ciclamino a Rimini, non ha ancora né un volto né un nome. Gli inquirenti navigano a vista, valutando ogni possibile elemento o testimonianza che possa fornire uno spunto investigativo per risolvere il drammatico giallo. Le indagini si muovono all'interno del contesto familiare e, soprattutto, sui rapporti tra la vittima e la nuora, Manuela Bianchi. Stando a quanto apprende il Corriere.it da fonti qualificate, nei giorni precedenti al delitto, la donna avrebbe pubblicato sul suo profilo Facebook frasi colme di livore nei confronti di ignoti. Espressioni che poi, dopo l'assassinio della suocera, avrebbe cancellato. Perché? A chi erano indirizzate? La polizia, coordinata dal pm Daniele Paci, non esclude l'ipotesi che la famiglia possa essersi inimicato qualcuno di esterno.
I rapporti tra la vittima e la nuora
La procura di Rimini indaga sull'omicidio contro ignoti. Le attenzioni degli investigatori sono rivolte ai parenti stretti della vittima tra cui la nuora Manuela Bianchi, dirimpettaia della sua suocera e moglie di Giuliano Saponi, il figlio 53enne di Pierina. È stata lei, martedì scorso, a trovare l'anziana esanime sulle scale sotterranee del condominio. Pare che fra le due donne i rapporti non fossero idilliaci e, specie negli ultimi tempi, c'erano stati alcuni screzi. Motivo per cui, sabato pomeriggio, la polizia scientifica ha passato al setaccio con il luminol l'appartamento della donna e l'abitazione di un altro abitante della palazzina. A quanto risulta, l'uomo avrebbe avuto una relazione extraconiugale con Bianchi.
Il figlio della vittima
Oltre alla nuora, gli inquirenti hanno interrogato anche il figlio della 78enne. Lo scorso 7 maggio, il 53enne era stato ridotto in fin di vita da ignoti mentre andava al lavoro. Un'aggressione che, alla luce di quanto accaduto, potrebbe avere una correlazione con l'omicidio di Pierina. L'anziana è stata uccisa con 17 coltellate, di cui le prime due mortali e le restanti 15 inferte verosimilmente quando era già esanime: un vero e proprio accanimento. Inoltre il killer le ha strappato gonna e sottoveste lasciando intatta, invece, la borsa. L'arma del delitto non è stata ancora trovata.
Le minacce alla sorella di Pierina
Un'altra circostanza degna di attezione coinvolge la sorella di Pierina.
La donna ha raccontato agli investigatori di aver ricevuto alcune minacce di morte: "Ho ricevuto una telefonata in cui una voce mi ha minacciato dicendo che la prossima vittima sarei stata io", sono state le sue parole. Al momento l'unica pista esclusa dalle indagini sull'assassinio della 78enne è quella di una rapina sfociata nel sangue. È caccia al killer.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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