Cagliari ancora piange i suoi giovanissimi ragazzi che sono morti all'alba di domenica per un incidente stradale. Lo schianto all'alba, l'auto che correva troppo, l'euforia di una serata sul lungomare e forse un errore di chi guidava hanno stroncato la loro vita. Ora la giustizia farà il suo corso, la procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale plurimo. La dinamica è ancora al vaglio degli inquirenti, che hanno però già un'indicazione di massima di come sia potuto accadere, ma intanto torna sul banco degli imputati anche la segnaletica stradale, già criticata al momento dei cambiamenti nella viabilità, nel 2020.
Ma tutto questo passa in secondo piano davanti al dolore dei parenti, degli amici e di intere comunità che non riescono a credere sia accaduta una simile tragedia. Alessandro Sanna e Najibe Zaher erano seduti davanti in quella Ford Fiesta. Indossavano le cinture ma questo non li ha salvati dalla violenza dell'impatto e sono morti sul colpo. Così come Simone Picci e Giorgia Banchero, scaraventati fuori dall'abitacolo. Sono tante le storie che si intrecciano in questo racconto ma quella di Simone, forse, è tra le più tragiche. Aveva 20 anni e come tanti suoi coetanei tanti sogni ancora da costruire ma un destino che gli ha remato contro.
Solo pochi mesi fa, a gennaio, il giovane era rimasto coinvolto in un altro incidente mortale. Si trovava a bordo di una Smart guidata da un amico, che mentre viaggiava sull'Asse mediano è andata a schiantarsi contro lo spartitraffico, in linea d'area a pochi km da dove è avvenuto l'incidente di domenica. Sia Picci che l'amico riportarono gravi ferite. Ma dopo la corsa in codice rosso all'ospedale San Michele di Cagliari e la prognosi riservata, Simone riuscì a salvarsi. Anche in quel caso, la causa potrebbe essere stata l'alta velocità in quanto non risultarono coinvolte altre vetture. L'amico che guidava l'auto, Nicola Colombu, morì dopo due settimane di coma. Simone si stava riprendendo bene da quell'incidente, che gli aveva lasciato qualche dolore e problema, ma nulla che un 20enne non fosse in grado di superare.
Ma la vita del ragazzo è stata funestata anche da un altro episodio traumatico e drammatico, accaduto 7 anni fa. Suo padre, Alessandro Picci, è stato ucciso nel 2016 nel popolare quartiere di Is Mirrionis, a Cagliari. Una lite degenerata in cui Sandro, come veniva chiamato nel quartiere, era intervenuto per fare da paciere e invece era stato colpito in pieno volto da uno dei contendenti con un colpo di pistola.
Un trauma che ha segnato la vita di Simone Picci, che però sognava il suo futuro, in cui riscattarsi per le troppe frustate della vita. E invece ancora una volta il destino gli ha sbarrato la strada, stavolta per sempre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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