La morte di Liliana Resinovich non ha ancora risposte certe su dinamica ed eventuali reati effettivamente maturati nel contesto. Mentre la procura ha dall’inizio aperto due fascicoli, uno per suicidio e uno per sequestro di persona, restano ancora dei dubbi sullo stato degli oggetti ritrovati sul corpo (come i sacchetti) e soprattutto la data di morte. Lilly scomparve infatti da Trieste il 14 dicembre 2021 per poi essere ritrovata senza vita nei pressi dell’ex ospedale psichiatrico il successivo 5 maggio.
Una nuova teoria giunge dal sedicente amante, Claudio Sterpin, che alle telecamere di Quarto Grado ha mostrato una rete di protezione squarciata nella zona del ritrovamento del corpo: la trasmissione ha però appurato che il varco nella rete è precedente alla scomparsa di Lilly, perché il luogo era frequentato da persone che volevano nascondersi, come presunti tossicodipendenti, data la presenza di resti legati all’utilizzo di sostanze psicotrope.
Sterpin torna a sollevare la possibilità che la donna possa essere stata posta in frigorifero, cosa che a suo avviso appare plausibile: ma l’eventualità non è verosimile né supportata dalla leggi della fisica.
E Sterpin allora punta il dito contro il marito di Lilly, Sebastiano Visintin. Alla domanda se il marito c’entri qualcosa, l’ex maratoneta risponde: “Io credo di sì, perché in qualche maniera lui sappia più di quello che vuole dire. Lui ha raccontato più frottole che altro, a se stesso prima, soprattutto a se stesso, e poi ha tentato di sciorinarle anche a tutti gli altri, che quasi nessuno le ha bevute. Banalmente, per come sono andate a finire le cose, lui rimane il vedovo che si prende la pensione”.
In quasi un anno Sterpin ha rilasciato spesso dichiarazioni: sulla presunta relazione con Lilly, sulle modalità in cui possa essere avvenuta la sua morte - l’uomo esclude a priori il suicidio - e non ha risparmiato strali verso Sebastiano, che ha sempre fatto appello alla propria dignitosa seraficità.
“Sono pensieri che ha Claudio - ha commentato Sebastiano a Quarto Grado - Sono supposizioni che ha Claudio. Saranno la procura e gli investigatori a darci le risposte. Io non voglio replicare a Claudio. È un momento estremamente delicato per me.
Non riesco a dormire, non voglio arrivare a un punto di non ritorno. Perciò questa è l’ultima puntata che faccio, l’ultima intervista che rilascio. Ho bisogno di stare in pace, di pensare a Liliana: lasciamola in pace”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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