Si era rifiutato di sottoporsi al test del palloncino, evidentemente conscio del fatto di aver decisamente alzato il gomito. E dopo aver minacciato i poliziotti, li ha aggrediti anche sul piano fisico. Protagonista della vicenda che arriva da Prato è un uomo di 39 anni originario del Marocco (con alle spalle numerosi precedenti per rapina, resistenza, lesioni, spaccio di droga) finito in manette con le accuse di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento. Stando a quanto riportato dal quotidiano La Nazione, tutto è iniziato quando una volante della polizia ha notato un'auto procedere a zig zag in una via non distante dal centro storico della città toscana. Il conducente evidenziava molteplici difficoltà alla guida, urtando peraltro diverse automobili in sosta. Gli operatori hanno quindi provveduto a raggiungere la vettura e a fermare il cittadino straniero al volante. L'intenzione era quella di sottoporre il guidatore all'alcol test, in quanto appariva già visibilmente alterato.
Lo straniero non aveva tuttavia la minima voglia di collaborare, consapevole con tutta probabilità del serio rischio di vedersi ritirata la patente. E su queste basi, ha subito iniziato ad insultare e a minacciare esplicitamente gli esponenti delle forze dell'ordine. "Ammazzo voi e tutti i poliziotti di Prato", una delle frasi che avrebbe rivolto loro. E ancora: "Vi spacco i denti". A dispetto degli inviti alla calma e alla collaborazione, il nordafricano sembrava sempre più arrabbiato: avrebbe continuato ad inveire contro i poliziotti, sputando loro addosso. Per poi passare direttamente dalle parole ai fatti: all'improvviso si è scagliato addosso agli agenti, prendendoli a calci e pugni. Questi ultimi si sono perciò visti costretti ad utilizzare il taser, per immobilizzarlo.
Pur ammanettato, il magrebino ha continuato a creare grattacapi: avrebbe preso a calci e a testate anche la carrozzeria e il vetro in plexiglass della volante, prima di essere condotto in questura. I quattro poliziotti coinvolti nell'episodio, rimasti lievemente contusi, si sono in seguito recati al pronto soccorso in via precauzionale. Gli ulteriori accertamenti condotti sul conto del trentanovenne straniero hanno invece consentito di riportarne alla luce i precedenti penali, oltre al probabile motivo dell'aggressività mostrata dall'arrestato: il diretto interessato stava guidando nonostante un tasso alcolemico cinque volte superiore al limite consentito dalla legge.
Sulla base degli elementi emersi, il pubblico ministero ne ha infine chiesto la custodia cautelare in carcere, dal momento che si tratta di una persona già sottoposta (nell'ambito di altri procedimenti penali) all'obbligo di dimora nel vicino Comune di Agliana (una cittadina in provincia di Pistoia, ndr) e all'obbligo di firma.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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