25 milioni alle agenzie per assumerli, ma mancano i soldi per i medici

Il bando di Arcuri stanzia il budget per le agenzie di reclutamento di operatori per fare il vaccino. Si candida solo 1/3 degli infermieri necessari. La legge di bilancio permette di sostituirli con i medici. Ma i soldi non bastano per tutti

25 milioni alle agenzie per assumerli, ma mancano i soldi per i medici

Dopo il boom dell’inizio, il deserto. Nel bando, lanciato il 16 dicembre scorso da Domenico Arcuri, si cercano 3mila medici e 12mila infermieri e operatori sanitari per la somministrazione dei vaccini anti-Covid. Dopo l’adesione record dell'inizio, sbandierata anche dal super commissario, – più di 6.500 il 16 dicembre, 3.817 il giorno successivo – l’invio di candidature è andata via via scemando. Nei primi giorni del 2021, la media di domande presentate ogni 24 ore piomba a 100. E la promessa di Arcuri di reclutare il personale necessario entro fine anno va in fumo. C’è, però, dati alla mano, una discrepanza evidente tra chi si è proposto e la richiesta avanzata.

Troppi medici e pochi infermieri: perché i conti non tornano

Al 6 gennaio su un totale di 19.196 domande presentate, ben 14.808 arrivano da medici. Mentre solo 3.980 infermieri e 408 assistenti sanitari si sono candidati per la campagna di vaccinazione: 3mila i medici richiesti e quasi 15mila domande ricevute, 12mila infermieri e assistenti sanitari richiesti e “solo” 4.388 domande presentate in totale. Il contrario di quanto sarebbe necessario. Un flop che costringe la struttura commissariale per l’emergenza a prorogare la deadline del bando, prevista per i primi giorni di gennaio.

situazione reclutamento infermieri

Ma perché, nonostante gli oltre 3mila euro mensili garantiti, alla campagna acquisti di Arcuri aderisce solo 1 infermiere su 3 di quelli che servono? Per candidarsi, si legge nel bando, non bisogna avere alcun contratto in essere, pure se precario o sottopagato, e conclusa la campagna vaccinale finisce anche l’esperienza lavorativa. Nessun contatto a lungo termine, ma tutti a casa per poi ripartire da zero. Difficile che un infermiere lasci un impiego con contratto, anche se sottopagato, per partecipare ad un bando che assicura un posto che scade dopo nove mesi. Un’opportunità che suona come "l’ennesima sberla ad una categoria quale quella degli infermieri", tuona Antonio De Palma, presidente del sindacato degli infermieri Nursing Up.

bando operatori per vaccino Covid

Mancano i soldi per i medici: la “fregata” del bando di Arcuri

“Ma cosa serve stanziare 25 milioni di euro per le agenzie di reclutamento, se gli infermieri da assumere non ci sono?”, chiede il presidente del sindacato degli infermieri De Palma. Forse, prima di stipulare i contratti con le agenzie interinali per selezionarli, bisognava evitare delle regole d'ingaggio capestro. Non solo. La legge di bilancio autorizza il commissario Arcuri a “modificare il numero massimo di medici nonché quello di infermieri e di assistenti sanitari che possono essere assunti dalle agenzie nel limite di spesa complessiva“.

Quindi è consentito impiegare il surplus di medici per coprire la carenza di infermieri stando nel budget. Semplice. Peccato che lo stipendio fissato per i medici sia il doppio e con i fondi stanziati se ne possono assumere solo la metà di quelli che servono. Il bando prevede per il personale selezionato un contratto di lavoro di nove mesi con un compenso stabilito in base al contratto collettivo nazionale delle categorie: 6.538,00 euro lordi al mese per 13 mensilità per i medici e 3.077,00 euro lordi al mese per 13 mensilità per infermieri e assistenti sanitari.

bando agenzie vaccini

Questo significa che quei 534,2 milioni di euro stanziati per il bando dal super commissario dovranno essere suddivisi in modo diverso rispetto a quanto previsto. E se un infermiere costa 3.077,00 euro lordi al mese e un medico più del doppio, non ci sono i soldi per assumere tutti i 15mila operatori richiesti.

Con il budget a disposizione si potranno arruolare solo 4mila su 8mila vaccinatori mancanti. In primavera, forse, 'fioriranno' le primule di Arcuri, i gazebo per la somministrazione dei vaccini progettati dall’architetto Stefano Boeri, ma non ci saranno tutti medici che servono per farli.

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