Il 27enne Arthur Hoelscher-Ermet è morto dopo essere stato investito da un'auto della polizia inglese, che, a detta dei testimoni della scena, sfrecciava senza i contrassegni d'ordinanza. La tragedia si è consumata nella notte tra venerdì e sabato scorsi, a Peacehaven, nel sudest del Paese. Alla morte del ragazzo hanno assistito diverse persone, che hanno anche denunciato il fatto che i poliziotti avrebbero infierito sul giovane in fin di vita.
In base alle ricostruzioni giornalistiche dell'accaduto, la volante, priva delle insegne distintive, avrebbe investito Ermet al temine di un inseguimento lungo la a via a scorrimento veloce A259 South Coast Road. Gli agenti alla guida dell'auto sospettavano, a detta della stampa locale, che il ragazzo stesse viaggiando in macchina senza avere l'assicurazione a posto. Dopo la collisione tra il 27enne e il veicolo della polizia, il primo ha iniziato a rotolarsi sull'asfalto in preda a dolori lancinanti, con sangue sgorgante da tutte le parti del suo corpo.
La vista del malcapitato sanguinante non avrebbe però affatto impietosito gli agenti che lo avevano investito. Al contrario, le forze dell'ordine avrebbero preso a infierire su Ermet, cercando di ammanettarlo nonostante lui si stesse rotolando senza sosta a terra per il dolore. I poliziotti avrebbero messo fine ai loro gesti aggressivi, per iniziaire finalmente a praticare sul 27enne la rianimazione cardio polmonare, soltanto dopo che il giovane aveva ormai emesso l'ultimo respiro. I successivi tentativi di soccorrere e di rianimare il ragazzo si sono quindi rivelati inutili. Sconvolti da quanto accaduto, i presenti hanno cominciato allora a inveire contro i membri delle forze dell’ordine, accusandoli di avere ucciso Ermet.
In seguito alla tragedia, nonché su insistenza da parte dei familiari della vittima, è stata avviata un'inchiesta, sotto la supervisione dell'Ufficio indipendente per la condotta della polizia (IOPC).
I vertici della polizia locale hanno immediatamente assicurato il loro pieno appoggio all'indagine condotta da tale autorità, manifestando contestualmente la loro vicinanza ai parenti del ragazzo deceduto in quel "tragico incidente".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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