Una storia di degrado senza predenti. Succede in Cina, nella città di Biije. Quattro fratellini, ragazzini tra i cinque e i tredici anni, sono stati abbandonati dai genitori che vessavano in gravissime difficoltà economiche. Dopo un breve periodo hanno deciso di farla finita togliendosi la vita tutti e quattro.
La prima ad andarsene è stata la mamma, fuggita perché non ne poteva davvero più delle continue violenze subite dal marito. Dopo qualche mese il padre ha abbandonato i quattro ragazzini affidando al più grande un bancomat con cui prelevare i soldi necessari a comprare gli alimenti.
Per un poi i ragazzi hanno tirato avanti. Ma, quando la disperazione ha avuto la meglio, hanno ingoiato un pesticida potentissimo e si sono tolti la vita. A lanciare l'allarme è stato un vicino di casa che ha trovato i tre bambini ancora in preda alle convulsioni.
"Oggi - aveva scritto il più grande sul biglietto d'addio - è la giornata per andarsene".Le autorità procederanno con una indagine non solo a carico dei genitori ma anche degli abitanti del villaggio che non hanno denunciato la condizione in cui versavano i quattro ragazzini.
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