Accusato di aver abbandonato la figlia, viene assolto perché rom

Ha abbandonato una bimba nel centro di Bergamo. Un nomade denunciato per abbandono di minore. Il gip: "Sono abituati a queste situazioni"

Accusato di aver abbandonato la figlia, viene assolto perché rom

Un uomo di etnia rom, vedovo e padre di 10 figli, ha abbandonato la figlia di sette anni nel centro di Bergamo. L'aveva lasciata vicino alle Poste per farle racimolare qualche soldo, mentre lui si era spostato poco distante per chiedere l'elemosina.

I vigili hanno notato la bambina e, una volta identificato il padre, hanno provveduto a denunciarlo per abbandono di minore. Il gip ha però assolto l'uomo perchè, secondo lui, il fatto non costituisce reato in quanto l'abbandono della figlia non l'aveva esposta "a nessun tipo di pericolo (ciò avviene - dirlo sembra cinico, se non addirittura venato di razzismo, ma è semplicemente realistico - quando i bimbi stessi sono abituati a queste situazioni e conoscono perfettamente lo stile di vita nel quale sono destinati a crescere, senza che lo Stato-tutela ritenga di intervenire in qualche modo)".

Come dire: quella è la loro cultura

e i bambini si rassegnino pure ad esser piazzati per strada a chiedere l'elemosina perché quello è "lo stile di vita nel quale sono destinati a crescere".

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