Una TikToker 35enne americana, di nome Heather West, ha raccontato con una serie di video postati sui suoi canali social, un'esperienza terribile capitatale alla fine di gennaio: l'attacco subito ad opera di uno squalo. La giovane influencer, originaria di Montgomery, in Texas, ha infatti rievocato di recente i drammatici istanti da lei vissuti mentre nuotava nelle acque della riserva naturale Dry Tortugas National Park, in Florida.
La West si era recata allora in visita in quella località in compagnia di un gruppo di amici e, rapita dalla bellezza delle acque dell'Atlantico, si era subito tuffata in acqua da sola, con i compagni che erano invece rimasti a riva. A un certo punto, bracciata dopo bracciata, la 35enne avrebbe iniziato a "percepire un pericolo".
In base ai racconti postati sui social dall'influencer, lei era arrivata quasi davanti alla riva presso cui si trovavano i suoi amici quando, improvvisamente, si sarebbe sentita "afferrata per la caviglia". La West ha quindi ricostruito quei terribili istanti così: "Anche se avevo visto che i miei amici erano tutti in spiaggia, credevo che uno di loro mi stesse facendo uno scherzo: il mio cervello non riusciva a capire cosa stava succedendo. Ho pensato che il mio amico dovesse essere proprio forte e ho aspettato che mi lasciasse andare". Dopo avere sentito un "enorme sussulto sulla gamba", l'influencer si sarebbe alla fine accorta di essere vittima dell'attacco di uno squalo.
"Mentre mi stava trascinando attraverso l'acqua", ha spiegato la 35enne, "sapevo di essere da sola e di dover reagire se volevo avere qualche possibilità di sopravvivere. Mi sono ribaltata sulla schiena, con la gamba ancora rivolta nella direzione opposta, e ho iniziato a prenderlo a calci in faccia con la gamba sana". Spinta dalla forza della disperazione, la giovane avrebbe continuato a cercare di colpire lo squalo con tutte le sue forze, utilizzando sia le pinne che le mani: "Avevo le pinne e non potevo ottenere la propulsione di cui avevo bisogno per dargli una bella pacca in faccia. Ero così arrabbiata che l'ho usato come leva e mi sono seduta in acqua, urlando, 'Fottuto figlio di pu***!' mentre gli tiravo pugni in faccia con entrambi le mani. Ed è allora che ha deciso di lasciarmi andare".
Grazie a quella gragnuola di colpi, la West sarebbe riuscita a liberarsi dalla morsa del predatore e alla fine, sfinita e immersa in un mare di sangue, sarebbe riuscita a segnalare ai suoi amici rimasti a riva di avere bisogno del loro aiuto: "Il sangue stava riempiendo l'acqua e non riuscivo a vedere dove fosse andato lo squalo. In quel momento mi sono sentita in un film de 'Lo Squalo'".
I compagni della malcapitata si sarebbero alla fine precipitati in acqua per salvare la West, per poi trascinarla sulla spiaggia e applicarle un laccio emostatico. Anche se tratta in salvo, l'influncer era sotto l'effetto dello choc e dell'adrenalina, ed era convinta che lo squalo le avesse trinciato un piede: "A questo punto, pensavo ancora che il mio piede fosse sparito. Ho guardato in basso e l'ho visto ancora attaccato e ho iniziato a urlare: 'Non posso credere di aver vinto!'. Sono stato davvero felice dopo. Mi sentivo così grata di essere viva. Non ero affatto turbata né piangevo. Continuavo a dire: 'Wow, è stata una corsa sfrenata!'".
Dopo quella disavventura, la texana sarebbe venuta a sapere dalla gente del posto che ad aggredirla era stato,
molto probabilmente, uno squalo limone, ossia una specie che può arrivare fino a 3,4 metri di lunghezza e a 185 chili di peso, avvistato giorni prima in quelle stesse acque intento ad aggredire gli uccelli.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.