Un pomeriggio a dir poco movimentato quello vissuto lo scorso venerdì dagli abitanti del quartiere "Corea" di Livorno, dove un giovane cittadino algerino di 24 anni è finito in manette con l'accusa - fra le altre - di resistenza a pubblico ufficiale.
Secondo quanto riportato dal quotidiano locale Il Telegrafo il tutto è nato a seguito di una lite per motivi condominiali scoppiata fra il nordafricano e altri due giovani - uno dei quali ospitava lo straniero in casa sua -. Dopo la lite la furia dell'algerino si è rivolta dapprima contro altri condomini dello stabile per poi trasferirsi in strada, dove il 24enne si è scagliato violentemente contro degli ignari passanti, colpiti con dei frammenti di un vetro che lo stesso aggressore aveva rotto poco prima, durante le concitate fasi di lotta avvenute all'interno del condominio. Diversi testimoni oculari hanno poi visto l'esagitato spostarsi verso la vicina piazza Saragat, dove l'uomo ha colpito violentemente al volto una povera ragazza che si trovava in coda in attesa di essere sottoposta a tampone.
A questo punto sono intervenuti i carabinieri della Sezione Radiomobile del Nor e della Stazione di Livorno Porto, i quali si sono gettati sulle tracce del pericoloso individuo: al termine di un breve inseguimento i militari sono finalmente riusciti ad acciuffare il ricercato e, nonostante i disperati tentativi di quest'ultimo di sottrarsi alla cattura, a stringergli le manette ai polsi. L'algerino è stato quindi condotto in caserma ma durante le formalità di rito ha tentato nuovamente la fuga, non riuscendoci neanche stavolta. Attualmente l'uomo si trova rinchiuso nel carcere livornese delle Sughere, poiché il Pm di turno ha convalidato il suo stato di fermo.
Sempre a Livorno nelle scorse ore si è registrato un altro caso di cronaca, con protagonista stavolta un italiano di 33 anni. L'uomo, originario di Livorno, si è spogliato totalmente davanti a una donna in piazza dei Mille, nel cuore della città toscana. Comprensibilemente impaurita la signora è fuggita a gambe levate, incrociando una pattuglia di carabinieri che si trovava nei pressi del luogo dove è avvenuto l'episodio.
A farne le spese uno dei militari intervenuti per fermare il 33enne, che è stato aggredito da quest'ultimo nel disperato quanto inutile tentativo di sottrarsi all'arresto. Il carabiniere, condotto immediatamente al pronto soccorso, se l'è cavata con otto giorni di prognosi. Per il suo aggressore invece anche in questo caso la convalida del fermo e l'obbligo di firma dai carabinieri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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