Altra tragedia a Lampedusa: dieci immigrati sono morti durante la traversata in mare

Un'altra tragedia al largo della Sicilia. Dieci immigrati, sei somali e quattro eritrei, sono morti in mare durante la traversata tra la Libia e le coste italiane. A denunciarlo sono stati i 48 profughi soccorsi ieri su un gommone, a circa 60 miglia a Sud di Lampedusa, dalla nave Orione della Marina Militare e da una motovedetta della Guardia Costiera.

Gli immigrati tratti in salvo hanno raccontato che i compagni di viaggio sarebbero affogati dopo essere finiti in mare. Sono stati gli stessi extracomunitari a lanciare l’sos con un telefono satellitare. Nonostante l’imbarcazione si trovasse in acque di competenza maltese, le unità italiane hanno soccorso i profughi, tra i quali c'erano anche dodici donne tre delle quali in avanzato stato di gravidanza. Gli immigrati erano su un gommone alla deriva che rischiava di affondare a causa del mare Forza 4-5. I superstiti, giunti in serata a Lampedusa profondamente provati dalla traversata, hanno ribadito quanto avevano già sostenuto nel corso delle loro telefonate.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, le dieci vittime sarebbero finite in mare poche ore dopo la partenza, avvenuta nella notte tra venerdì e sabato da un porto al confine tra la Libia e la Tunisia.

Il racconto viene ritenuto attendibile dagli operatori umanitari che hanno raccolto le testimonianze degli immigrati. I 48 superstiti sono già stati imbarcati sul traghetto di linea che li trasferirà a Porto Empedocle.