Animalisti in rivolta: "Via le pecorelle dal presepe"

L'Aidaa: "La presenza delle pecorelle e degli agnelli mette in evidenza un messaggio di morte"

Animalisti in rivolta: "Via le pecorelle dal presepe"

Se come tutti gli anni pensavate di mettere le pecorelle nel vostro presepe, fermatevi. Per questo Natale le statuette di agnelli e caprette possono rimanere nella scatola. A lanciare l'appello contro le pecore nel presepe è l'Aidaa, Associazione difesa animali e ambiente.

"Premesso che il presepe è un simbolo della nostra storia e della nostra cultura che riteniamo assolutamente positivo - puntualizza in una nota il presidente Lorenzo Croce - se da una parte il presepe rappresenta un messaggio di pace,amore e vita, dobbiamo ricordare che la fine prevista per le pecore (quelle vere) va in tutt'altra direzione".

"Infatti, a differenza di quello che dovrebbe essere il messaggio di pace e vita che rappresenta il presepe, la presenza delle pecorelle mette in evidenza invece un 'messaggio di morte' in quanto le pecore, e in particolare gli agnelli, sono destinate alla morte - prosegue Croce - e in particolare trattandosi di pecore ed agnelli di pastori di religione ebraica il loro destino (ovviamente storico) è quello di essere sgozzate vive e lasciate morire tra atroci tormenti come succede a tutti gli animali sacrificati nelle religioni ebraica e musulmana"

Una vera provocazione, come riconosce lo stesso Croce, con lo scopo di "far riflettere sul destino di milioni di pecore e capre, e

sopratutto agnelli che vengono brutalmente sgozzati ed uccisi a Natale cosi come a Pasqua". Insomma: fate il presepe, ma senza pecore. Per il bue, l'asinello e i cammelli dei Re Magi, per ora, non sono previste controindicazioni.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica