La nave Aquarius, che nei giorni scorsi ha recuperato dal mare 629 migranti dalle acque al largo della Libia, ha cambiato rotta per le cattive condizioni del mare. Il viaggio verso il porto di Valencia, in Spagna, si complica e per questo il comandante della nave "Dattilo" della Guardia costiera italiana, che guida il convoglio, ha deciso di cambiare rotta.
Per motivi di sicurezza i migranti sono stati distribuiti tra le tre imbarcazioni del convoglio (Dattilo e Orione, della Guardia costiera, e Aquarius): molti di loro, come riferisce il personale della ong Sod Mediterranée, sono stati male per "le onde alte 3 metri".
Il convoglio proseguirà lungo costa orientale della Sardegna per ripararsi dal maltempo altrimenti insopportabile per le persone a bordo. L’ong aggiunge che i migranti a bordo soffrono il mal di mare ed hanno crisi di vomito. Per questo "sono stati trasferiti all’interno al sicuro. La strada per Valencia è ancora lunga e difficoltosa", sottolinea Sos Mediterranée.
Inizialmente la rotta per Valencia prevedeva un passaggio a sud della Sardegna, ma l'aggravarsi della perturbazione sul lato occidentale ha reso consigliabile utilizzare l'isola come barriera, per poi "tagliare" le Bocche di Bonifacio (che separano la Sardegna dalla Corsica) e proseguire il viaggio verso la penisola iberica.
Il ministro Salvini: "Andrà in Spagna"
"È in Italia, andrà in Spagna", ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini, rispondendo ai
cronisti alla Camera che gli chiedevano della sorte della nave Aquarius."Se hanno problemi, sono loro. Mi sembra che una nave che prende a bordo sistematicamente 4 o 500 persone sia attrezzata, e ne hanno a bordo cento".
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