È stato espulso dopo soltanto 72 ore il 58enne tunisino che lunedì scorso ha aggredito due militari dell'Esercito italiano di pattuglia presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli di Assisi (Perugia).
Secondo quanto riferito dai quotidiani locali lo straniero, fermato per un controllo, ha dato letteralmente in escandescenze dopo la richiesta di esibire i propri documenti identificativi. Dopo avere minacciato ed insultato i militari, il nordafricano li ha aggrediti brandendo un coltello. Durante la violenta colluttazione gli uomini in divisa hanno riportato alcune ferite.
Accusato di resistenza, violenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale, il 58enne è stato arrestato e portato via dai carabinieri della compagnia di Assisi, che lo hanno condotto in caserma per le pratiche di identificazione. Durante i controlli è emerso che il soggetto, risultato essere un clandestino, aveva già alle spalle un provvedimento di espulsione emesso nel 2018 e mai ottemperato.
Nessuna grave conseguenza per i due militari, che sono stati immediatamente assistiti. Le ferite di uno dei due soldati sono state giudicate guaribili in 7 giorni. Per loro le parole di solidarietà del viceprefetto Castrese De Rosa, riportate da "Assisinews.it":"Ho espresso la mia solidarietà e vicinanza ai due paracadutisti, anche a nome del Prefetto Sgaraglia, ringraziandoli per la professionalità dimostrata, augurando al militare ferito una pronta guarigione".
È stato lo stesso viceprefetto a firmare senza alcun indugio un secondo ordine di espulsione nei confronti del violento straniero.Nella giornata di ieri il 58enne è stato scortato a Genova, dove ha preso posto su una nave che lo ha riportato in Tunisia.
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